Sviluppati nuovi tessuti anti-rumore che permettono di creare ambienti più silenziosi: sottili quanto un capello, sono stati realizzati dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology utilizzando speciali fibre (a base di seta, mussola o tela) che vibrano quando viene applicata una tensione in modo da sopprimere i suoni. Descritti sulla rivista Advanced Materials, potrebbero essere impiegati per creare pareti e divisori insonorizzanti sottili e poco ingombranti per ambienti di lavoro, ospedali, aerei e camere da letto.
Il tessuto anti-rumore può sopprimere i suoni in due modi diversi. Nel primo caso vibra per generare onde sonore che interferiscono con quelle dei rumori annullandole, così come fanno le cuffie e gli auricolari con cancellazione attiva dei rumori. Questo genere di tecnologia a soppressione acustica diretta funziona però solo negli spazi piccoli. In alternativa, il tessuto anti-rumore può essere tenuto fermo per sopprimere le vibrazioni che trasmettono i suoni. Un simile approccio consente di ridurre i rumori in spazi più grandi come stanze e auto. Un vicino di casa chiassoso che ascolta la tv a tutto volume nel cuore della notte, per esempio, potrebbe essere neutralizzato coprendo il muro condiviso con un telo di tessuto anti-rumore tenuto fermo mediante il controllo delle vibrazioni.
Grazie ai loro esperimenti, i ricercatori del Mit hanno anche dimostrato che le proprietà meccaniche del tessuto e la dimensione dei suoi pori influiscono sull’efficienza anti-rumore. Sebbene la seta e la mussola abbiano proprietà meccaniche simili, le dimensioni più piccole dei pori della seta la rendono più indicata. I test condotti sul tessuto di seta dimostrano che, in modalità di soppressione acustica diretta, può ridurre significativamente il volume dei suoni fino a 65 decibel (quasi quanto il volume di una conversazione umana un po' agitata). Nella modalità di soppressione mediata dalle vibrazioni, il tessuto può ridurre la trasmissione del suono fino al 75%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA