Terzo settore, 6 enti su 10 non fanno raccolta fondi online

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - Sei enti su 10 non fanno raccolta fondi online e solo il 25% attiva iniziative di crowdfunding.
Poco meno del 90% delle organizzazioni possiede un sito web e negli ultimi due anni meno del 70% si è trovato ad aggiornarlo.
Tra gli enti che non possiedono un sito internet, quasi otto su 10 sono almeno presenti su un profilo social. Per il 66,2% degli intervistati il settore non è ancora pienamente digitalizzato.
Sono alcuni dei dati della seconda indagine Terzo Settore & Digitale promossa da Italia non profit con il supporto di TeamSystem che ha raccolto le testimonianze di circa 500 enti rispetto alla loro esperienza sul tema della digitalizzazione con riferimento a tre aree: raccolta fondi, comunicazione e gestione delle operazioni interne e delle risorse umane (lavoratori, soci e volontari).
Inoltre soltanto il 13,1% degli enti non profit che ha partecipato all'indagine ha incorporato il digitale in tutto quello che fa, mentre la maggioranza ha sì integrato il digitale ma senza un approccio strategico. Tra i maggiori ostacoli che gli enti si trovano ad affrontare nel loro percorso di digitalizzazione al primo posto c'è la scarsità di fondi da investire nell'adozione di nuovi strumenti e nell'adeguamento dei propri sistemi (48,6%), seguita da una mancanza di competenze interne all'ente (45,5%) e dalla necessità di avviare un cambiamento nella propria cultura aziendale per poter avviare il processo di trasformazione (25,3%). Più di un terzo degli enti ritiene invece che il proprio ente dovrebbe dare priorità ad altre sfide, sottolineando come la digitalizzazione non sia ancora percepita come una reale necessità e, al contempo, come fonte di grandi opportunità.
Considerando invece la presenza del digitale nella gestione amministrativa, dallo studio emerge come l'86% delle realtà lo abbia inserito all'interno dei processi. Più della metà degli enti però utilizza ancora libri e registri cartacei.
Solo un terzo degli enti ha ricevuto contributi esterni per finanziare gli investimenti in strumenti digitali, nella formazione di lavoratori, soci e volontari e nell'adeguamento delle precedenti strutture informatiche. A supportare il loro percorso di digitalizzazione sono principalmente Fondazioni (32,9%), la Pubblica Amministrazione (27,0%) e le Aziende (18,4%).
"Dal report emergono di fatto tre elementi che - sottolinea Mara Moioli, co-Funder di Italia non profit - stanno rendendo complessa l'adozione del digitale: fondi, competenze e cambiamenti interni" ed è " solo grazie all'ascolto dei bisogni del settore che - conclude - si possono porre le basi per una crescita organica". (ANSA).

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