Teologo, Europa sottolinei l'alto rischio dei sistemi di AI

(ANSA) - TRIESTE, 26 MAG - "Sarebbe più che opportuno sottolineare da parte dell' Europa l'alto rischio dei sistemi di intelligenza artificiale". Ne è convinto il teologo mons. Ettore Malnati, sempre attento all'argomento, riferendosi alla possibilità che OpenAI potrebbe spegnere ChatGpt in Europa.

Per don Malnati "è fondamentale ponderare e pesare l'applicazione di sistemi basati sull'AI nel rispetto della complessità di società e persone".

Ieri, il Centro pastorale Paolo VI dallo Studium Fidei da lui presieduto, con la Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione-Cisal, ha tenuto un incontro sull'impatto dell'AI e della digitalizzazione su società, impresa e informazione. In quell'occasione mons. Malnati ha ammonito che "le ricerche scientifiche non devono spaventare: l'uomo è fatto per perfezionare il suo vissuto e il suo rapporto con gli altri esseri umani, ma anche con la Creazione stessa. Il prodotto dell'AI deve essere gestito da un Umanesimo, cioè da un'etica, perché è l'uomo che ha bisogno dell'Intelligenza artificiale.

Questa però non deve prendere il sopravvento, quindi serve una relazionalità sociale, affettiva, gestionale che l'AI non ha perché fondata sulla memorizzazione".

Per Andrea Bulgarelli, giornalista e comunicatore, tra i fondatori di Figec Cisal, "l'informazione, base della democrazia, non può essere ostaggio degli algoritmi e necessita di un profondo rinnovamento normativo che ne garantisca professionalità e deontologia". (ANSA).

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