Tecnologie per rispondere alle 3 sfide della medicina del futuro

Invecchiamento della popolazione, carenza di personale e risorse economiche limitate: sono nel concreto le 3 grandi sfide a cui dovrà rispondere la medicina del futuro. A disposizione avrà tecnologie come Intelligenza Artificiale, telemedicina e le più recenti piattaforme a Rna ma per vincere servirà ripensare le politiche sanitarie e sociali. E' uno dei temi principali emersi a 'Scienza, futuro e salute' uno degli eventi di anticipazione di Maker Faire Rome organizzata da Camera di Commercio di Roma.

"Le sfide principali a cui dovrà rispondere nel futuro la medicina di tutto il mondo occidentale sono fondamentalmente 3: l'invecchiamento della popolazione, la carenza di personale sanitario e, infine, la scarse risorse economiche per rispondere", ha detto Angelo Rossimori, dell'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irpps-Cnr).

Un pensiero condiviso da molti degli esperti intervenuti, secondo i quali che per rispondere ora a queste sfide servirà soprattutto un grande sforzo organizzativo, ossia coniugare una serie di tecnologie più o meno nuove, dalla gestione informatica dei processi fino alla robotica, in un sistema efficiente.

"L'accento sulle innovazioni tecnologiche ha distolto l'attenzione a una riforma del settore. E' necessario prima di tutto coordinare le politiche sociali a quelle sanitarie, le tecnologie saranno ovviamente un importante supporto", ha aggiunto Rossimori.

Proprio la digitalizzazione, inquadrata in modo organico, dovrà essere la chiave: "un esempio concreto è quel che è possibile oramai da tempo in ambito cardiologico dove i pazienti possono essere monitorati da remoto riducendo notevolmente i rischi", ha spiegato Giansaverio Friolo, risk manager di Shame. E proprio dalle biotecnologie supportate da algoritmi sempre più potenti hanno permesso ad esempio di creare vaccini in tempi record, ricorda Cinzia Marano, direttore medico Italia di Moderna. "Con la stessa piattaforma a Rna usata contro il Covid19 - ha concluso Marano - sarà presto possibile sviluppare innovative terapie contro altri virus e a breve trovare applicazioni in oncologia e contro alcune malattie rare".

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