Sotto i ghiacci dell'Antartide i letti di antichi fiumi

Un antico paesaggio scavato da fiumi, con altipiani e valli profonde, si nasconde sotto i ghiacci dell’Antartide orientale: radar in grado di penetrare il ghiaccio e satelliti hanno ora permesso di riportarlo metaforicamente alla luce, grazie allo studio guidato dalle Università britanniche di Durham e di Newcastle e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Il paesaggio è rimasto praticamente immutato per almeno 14 milioni di anni, ma adesso lo scioglimento dei ghiacci causato dal riscaldamento globale minaccia di rompere questo equilibrio.

In base agli andamenti attuali, il clima della Terra potrebbe raggiungere temperature che erano tipiche del periodo compreso tra 34 e 14 milioni di anni fa, tra i 3 ed i 7 gradi più alte di quelle attuali. Comprendere come è cambiata la calotta glaciale antartica in quel periodo, può quindi aiutare a capire come potrebbe evolversi in futuro a causa dei cambiamenti climatici: un’informazione fondamentale, come sostengono i ricercatori guidati da Stewart Jamieson e Neil Ross, dal momento che lo scioglimento totale della calotta glaciale antartica potrebbe far innalzare i mari di circa 60 metri.

Gli autori dello studio hanno usato satelliti e radar per scoprire cosa c’è sotto i ghiacci della parte orientale, in corrispondenza dei bacini Aurora-Schmidt, nell’entroterra rispetto ai ghiacciai Denman e Totten. Hanno così scoperto un paesaggio costituito da tre principali blocchi montuosi scavati da fiumi e separati da ripidi avvallamenti, formatisi prima che il continente venisse ricoperto dal ghiaccio. Nonostante periodi intermedi più caldi, i ghiacci nella regione sono rimasti sostanzialmente stabili per milioni di anni, una condizione che adesso potrebbe cambiare.

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