Sequenziato il più grande genoma del regno animale

Sequenziato il più grande genoma del regno animale : è 30 volte il genoma umano, appartiene ai pesci dipnoi (detti anche 'polmonati'), veri e propri fossili viventi che aiuteranno a capire come i primi vertebrati hanno colonizzato la terraferma circa 400 milioni di anni fa . Lo studio è pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo di ricerca internazionale guidato dalle università di Wurzburg e Costanza in Germania.

I pesci dipnoi attualmente viventi si dividono in tre lignaggi principali: ci sono quelli sudamericani , quelli africani e quelli australiani. Il genoma di quelli sudamericani è il vero detentore del primato per le sue dimensioni extra-large. "Con oltre 90 miliardi di basi, il Dna delle specie sudamericane è il più grande di tutti i genomi animali ed è più del doppio del genoma dei dipnoi australiani: 18 dei suoi 19 cromosomi , presi singolarmente , sono più grandi dell'intero genoma umano ", afferma il biologo Axel Meyer.

Queste dimensioni così sorprendenti sono dovute alla presenza di trasposoni, sequenza di Dna mobili che si replicano e si spostano autonomamente da una posizione all'altra nel genoma facendolo espandere. Questo fenomeno, presente anche nel genoma umano, si verifica nei dipnoi a una velocità elevatissima , la più alta mai documentata finora: ogni 10 milioni di anni il loro genoma è cresciuto delle dimensioni dell'intero genoma umano. "E continua a crescere", sottolinea Meyer. "Abbiamo trovato prove che i trasposoni responsabili sono ancora attivi".

Sebbene lo spostamento casuale dei trasposoni possa alterare la sequenza dei geni, il genoma dei dipnoi è risultato essere inaspettatamente stabile e conservato , tanto da permettere ai ricercatori di ricostruire l'architettura originaria del set di cromosomi dei primi vertebrati terrestri.

Dal confronto tra i genomi dei tre lignaggi dei dipnoi è emerso che quelli a ustraliani hanno ancora pinne simili ad arti come quelle che permisero ai loro antenati di conquistare la terraferma . Inoltre si sono trovate prove del legame evolutivo tra le pinne a raggi dei pesci ossei e le dita dei vertebrati terrestri.

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