Scoccimarro, Fvg tra i più virtuosi nella mappatura radon

(ANSA) - UDINE, 02 NOV - Il Fvg è "tra le regioni italiane in cui sono state fatte più misure di radon e realizzate più azioni di rimedio e verifica dell'efficacia delle stesse. La mappatura completata dal "Gruppo di Lavoro Radon" (Arpa, Regione, Aziende sanitarie regionali) ha certificato che la maggior parte di Comuni e popolazione residente vive in aree ritenute a basso rischio, mentre solo il 17,5% della popolazione ricade nelle aree ritenute prioritarie per presenza di radon. A questi territori saranno dedicate specifiche attività di informazione e prevenzione". Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, riferendo i contenuti dello studio approvato dalla Giunta regionale con delibera proposta dallo stesso Scoccimarro, di concerto con l'assessore alla Salute Riccardi.
Per Scoccimarro, "il documento approvato rientra tra gli obblighi normativi previsti dal Piano Nazionale d'Azione per il Radon 2023-2032 (PNAR) e consente, attraverso la mappatura, di attivare prescrizioni specifiche sui luoghi di lavoro e nelle abitazioni". Le aree prioritarie sono quelle in cui la stima della percentuale di edifici che supera il livello soglia (300 Bq m-3) è pari o superiore al 15 per cento. Per le abitazioni, sono state eseguite oltre 4000 misure nell'ambito di diverse campagne, condotte secondo rigorosi criteri statistici e con protocolli standardizzati. Inoltre, sono state misurate oltre 2000 abitazioni su richiesta dei cittadini. Anche le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private sono state monitorate ed ogni anno le misure vengono integrate con quelle sulle scuole di nuova attivazione. I Comuni che ricadono in aree prioritarie sono 51 e per circa 209mila residenti (17,5% della popolazione regionale).
"Restano ancora nove comuni in aree a classificazione provvisoria, sui quali saranno attivate nuove campagne di misurazione per giungere a una definizione di dettaglio", ha precisato l'assessore. Il radon (Rn) è un gas inerte e radioattivo di origine naturale, presente in quantità variabile in tutta la crosta terrestre, che si origina dal decadimento radioattivo dell'uranio presente nelle rocce. È un gas inodore, incolore e insapore, quindi non è percepibile dai sensi, ma se inalato è considerato pericoloso poiché può danneggiare il Dna delle cellule. Al radon è attribuita un'incidenza tra il 3% e il 14% dei tumori polmonari ed è ritenuto il principale fattore di rischio di cancro polmonare per i non fumatori e la seconda causa dopo il fumo di tabacco. (ANSA).

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