Scienza e Tecnologia
Domenica 24 Marzo 2024
Regolare gli orologi molecolari per frenare l'invecchiamento
Sincronizzare gli orologi molecolari che scandiscono l'invecchiamento nelle cellule dell'organismo per scoprire se ticchettano in modo indipendente oppure se interagiscono fra loro influenzandosi a vicenda: e' l'esperimento che proveranno a fare i ricercatori dell'Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare di Milano, in collaborazione con i ricercatori di Altos Labs di Jeff Bezos, per trovare nuove strategie con cui aumentare la longevita' e controllare malattie legate all'invecchiamento come il cancro. Lo racconta all'ANSA il biologo di Ifom e Cnr Fabrizio d'Adda di Fagagna, tra i protagonisti del 'Milan Longevity Summit'.
L'evento, che riunisce sessanta tra i piu' noti esperti mondiali dell'invecchiamento, e' realizzato da BrainCircle Italia, l'associazione no-profit per la divulgazione scientifica nata nel 2010 sotto l'egida del Premio Nobel Rita Levi Montalcini.
"Nel nostro organismo - spiega d'Adda di Fagagna - ci sono diversi orologi molecolari che scandiscono l'invecchiamento a velocita' diverse: i piu' noti sono l'orologio epigenetico e quello dei telomeri". L'orologio epigenetico, messo a punto dal biostatistico di Altos Labs Steve Horvath (tra i relatori del Milan Longevity Summit), e' un modello matematico che consente di stimare l'eta' di un organismo sulla base delle modificazioni chimiche che vanno a rivestire i geni alterandone l'espressione. "Questo orologio e' molto preciso e si e' conservato nel corso dell'evoluzione, tanto che lo possiamo trovare nei criceti come negli umani e nelle balene", sottolinea l'esperto dell'Ifom. "I telomeri, invece, che sono i cappucci protettivi posti alle estremita' dei cromosomi, segnano il passare del tempo accumulando progressivamente danni nelle loro sequenze di Dna".
L'obiettivo dell'esperimento che sta prendendo il via in queste settimane e' quello di mettere in correlazione le modificazioni epigenetiche e i danni ai telomeri nei topi di laboratorio. "Se lo studio dimostrera' che un orologio molecolare influenza l'altro - afferma Fabrizio d'Adda di Fagagna - allora diventera' il target principale da colpire per aumentare la longevita' . Al contrario, se l'invecchiamento risultera' controllato da due orologi indipendenti che non 'parlano' fra loro, allora vorra' dire che avremo due diversi bersagli da colpire".
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