Sono state rilevate tre perdite di elio su Starliner , il taxi spaziale della Boeing che è stato lanciato il 5 giugno e che è attualmente in viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale : come riporta la Nasa su X, una delle perdite era stata rilevata prima del lancio giudicata non preoccupante, mentre le altre due perdite si sono manifestataìe quando la navetta è arrivata in orbita . La situazione, scrive ancora la Nasa su X, rimane sotto controllo e gli astronauti a bordo, Butch Wilmore e Sunita Williams, hanno chiuso due delle valvole coinvolte.
L'equipaggio si trova ora in un periodo di riposo , mentre il personale di Terra continua a monitorare il problema. Al momento il volo prosegue come da programma , con l'attracco alla Iss previsto alle 18,15 italiane . Starliner è stata lanciata il 5 giugno dopo innumerevoli rinvii dovuti a diversi problemi tecnici, con un lancio inizialmente previsto nell'aprile 2023. Tra gli intoppi che hanno fatto slittare la missione, i tecnici hanno già incontrato perdite di elio nel sistema di propulsione. Questo test, il primo con equipaggio, è la prova finale per consentire a Starliner di affiancare la Crew Dragon di SpaceX e la certificazione di idoneità al trasporto di astronauti da e verso la Stazione Spaziale.
Via libera all'attracco della Starliner alla Stazione Spaziale
I responsabili della missione hanno confermato il via libera all'attracco della navetta Starliner alla Stazione Spaziale Internazionale, previsto alle ore 18,15 italiane: lo comunicano su X sia Boeing che Nasa, aggiungendo che le perdite di elio riscontrate continuano ad essere monitorate e restano sotto controllo .
L'elio pressurizzato, infatti, non viene usato come propellente, ma per spingere il propellente verso i motori del razzo e verso i motori della capsula che, in caso di necessità, dovrebbero essere accesi per allontanare la Starliner dalla Iss. Nasa e Boeing parlano di perdite di piccola entità e, considerando che le valvole sono state chiuse, la navetta è in grado di proseguire indisturbata il suo viaggio.
Il momento più critico avrebbe potuto essere, quindi, quello del lancio, che però si è svolto senza problemi. Ormai, l'unico rischio possibile è rappresentato dallo svuotamento completo del serbatoio di elio, che in caso di necessità non potrebbe più esercitare pressione sul propellente dei motori della navetta.
Nel frattempo la Boeing ha annunciato, sempre su X che i due astronauti Nasa a bordo del taxi spaziale, Butch Wilmore e Sunita Williams, hanno terminato il loro periodo di sonno e possono ora cominciare a prepararsi per l'arrivo alla Iss. Subito prima che andassero a dormire, è stato chiesto loro di chiudere due delle valvole che controllano l'elio a bordo, limitando quindi al minimo la perdit,a che è stata poi monitorata dal personale di Terra.
La Starliner ritarda l'attracco per un problema ai motori
La navetta Starliner della Boeing si è avvicinata alla Stazione Spaziale Internazionale, ma un problema ai suoi motori impedisce di completare la manovra. Di conseguenza l'orario dell'attracco, inizialmente previsto alle 18.15 italiane è stato rinviato nell'intervallo di tempo compreso fra le 18,33 e le 19,19. Il problema ha riguardato inizialmente due motori, presto recuperati, ma poi si sono verificati problemi anche agli altri due motori. Quindi la navetta è stata posizionata in un'orbita di parcheggio a circa 200 metri dalla Stazione Spaziale.
La Starliner si è agganciata alla Stazione Spaziale
La navetta Starliner si è agganciata al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale con un'ora di ritardo a causa di un problema ai motori. Gli astronauti Butch Wilmore e Sunita Williams hanno pilotato manualmente la navetta fino alla distanza di 260 metri dalla Iss, come previsto ai fini del test. Quindi hanno dovuto attendere a circa 200 metri dalla Stazione Spaziale in attesa di risolvere i problemi ai motori. Sarebbe stato infatti rischioso tentare la manovra in quelle condizioni. Risolto il problema, l'aggancio è avvenuto in modo automatico.
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