Per scommettere nelle tecnologie del futuro serve fiuto



“La scintilla che porta a investire su una nuova idea su cui investire è in realtà una scintilla che nasce dalle persone, tra l’investitore e l’ideatore. Investire in aziende innovative è un business di persone prima ancora che di tecnologie, scommetti più sull’imprenditore che sulla sua idea imprenditoriale”, ha spiegato Claudia Pingue, un lungo passato nel versante accademico dell’innovazione, è stata anche alla guida del PoliHub, l’incubatore di startup del Politecnico di Milano. Ora passata nel versante degli investitori: un passaggio da ‘allenatrice’ di potenziali startupper a ‘giudice’.

“Uno degli errori tipici nelle proposte che arrivano da chi arriva dal mondo della ricerca – ha detto Pingue – è quello di non saper identificare con chiarezza i bisogni del mercato. Tendono a lavorare alle soluzioni tecnologiche senza domandarsi se quelle soluzioni abbiano in realtà un’utilità concreta”. Quello degli investitori, una sorta di scommettitori sul talento altrui, è un ruolo fondamentale nel trasferimento tecnologico, ossia il riuscire a rendere idee e intuizioni scientifiche in prodotti e servizi utili per la società, ma per generare benefici realmente importanti – sottolinea Pingue nella nuova puntata del podcast che raccoglie alcuni dei protagonisti dell’evento Converging Skills che si svolgerà a giugno a Pisa – è necessario che anche in Italia emerga forte un allineamento, un sentimento di ‘squadra’ per raggiungere un obiettivo comune.

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