Scienza e Tecnologia
Giovedì 13 Aprile 2023
Occhi puntati su Marte, ottenute 2 mappe dell’intero pianeta
Abbracciano l’intero pianeta, le due nuove mappe ottenute dalla sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter (Mro) della Nasa e dalla sonda Hope, degli Emirati Arabi. La prima, lanciata nel 2005, ha permesso di ricostruire una mappa in 3D della superficie del Pianeta Rosso mettendo insieme un mosaico di 100mila scatti, che ha consentito di raggiungere un dettaglio senza precedenti.
La sonda Hope, invece, in orbita attorno a Marte da febbraio 2021 , ha prodotto una cartina del globo marziano grazie alla sua fotocamera ad alta risoluzione, pensata per studiare in particolare l’atmosfera.
La mappa ottenuta da Mro è particolarmente sorprendente: l'immagine, composta da 5,7 terapixel (5.700 miliardi di pixel), ha un’incredibile risoluzione di 5 metri per pixel, dove quella raggiunta in precedenza arrivava solo a 100 metri per pixel. Si tratta di un miglioramento nella risoluzione di circa 20 volte, che ha richiesto ben 6 anni e decine di migliaia di ore di lavoro. Se fosse stampata alla risoluzione standard, l’immagine potrebbe riparare dal Sole l’intero stadio californiano Rose Bowl, dotato di oltre 92mila posti, e buona parte del suo parcheggio.
Per costruire questa mappa, i ricercatori hanno utilizzato un algoritmo che ha allineato tutte le immagini e ha fuso quelle sovrapposte, unendole insieme come pezzi di un puzzle. Il processo ha funzionato bene per la grande maggioranza degli scatti, ma gli ultimi 13mila hanno richiesto un laborioso processo manuale durato tre anni. Questo perché la sottile atmosfera marziana crea nuvole e tempeste di polvere che influiscono sulla qualità di alcune immagini della superficie e impediscono ai computer di allinearle automaticamente.
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