Nuovi problemi non critici per il telescopio europeo Euclid

Nuovi problemi, considerati "non critici", sono emersi nelle fasi di messa in servizio del nuovo telescopio europeo Euclid, il detective dell'universo oscuro lanciato lo scorso luglio dall'Agenzia spaziale europea (Esa). Oltre al già noto problema intermittente al sensore di guida fine necessario al puntamento del telescopio, sono stati rilevati dei riflessi di luce indesiderati nelle riprese dello strumento Vis e interferenze dei brillamenti solari che potrebbero guastare il 3% dei dati raccolti. Lo rende noto l'Esa, rassicurando che i tecnici sono all'opera per trovare quanto prima delle soluzioni.

In merito al problema di funzionamento del sensore di guida necessario a mantenere fermo lo 'sguardo' di Euclid, è già stata messa a punto una soluzione software che è stata caricata nel telescopio e ora è sottoposta a test. I primi risultati sembrano incoraggianti, come riferisce il direttore operativo Micha Schmidt.

Potrebbe invece servire una riprogrammazione delle osservazioni per far fronte ai riflessi di luce generati da una staffa che si trova all'esterno dell'ombra dello scudo solare del telescopio. La luce si riflette verso lo strumento Vis che, sebbene sia protetto da numerosi strati di isolamento, è così sensibile da vedere comunque un po' di luce diffusa quando viene ruotato ad angoli specifici. Per questo gli ingegneri stanno pensando a come ottimizzare le rilevazioni per minimizzare le interferenze.

Osservazioni ripetute ed elaborazione 'intelligente' dei dati saranno infine necessari per limitare i danni dovuti ai raggi X emessi dai brillamenti solari, che vanno a colpire i rilevatori di Euclid rovinando parte delle immagini scattate in quel momento. Considerando che l'attività solare sta diventando sempre più intensa, se il problema non venisse risolto si potrebbe perdere il 3% dei dati raccolti. "Ora però che il problema è stato scoperto - rassicura l'Esa - i team sono in grado di identificare i pixel interessati e di scartarli in analisi successive. Stanno inoltre elaborando dei piani per ripetere le osservazioni in modo da colmare eventuali lacune".

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