Nuotata record per due leoni, 1 km tra coccodrilli e ippopotami VIDEO

Il protagonista più sorprendente di questa vicenda è Jacob, un leone maschio di dieci anni che è diventato una vera e propria icona in Uganda per essere sopravvissuto a un'incredibile serie di disavventure. "Scommetterei tutto quello che ho sul fatto che siamo di fronte al leone più resiliente dell'Africa", afferma Alexander Braczkowski della Griffith University.

" E' stato incornato da un bufalo , la sua famiglia è stata avvelenata dai bracconieri , lui stesso è finito in una trappola e alla fine ha perso una zampa in un altro tentativo di bracconaggio in cui è rimasto bloccato in una trappola d'acciaio. Il fatto che lui e suo fratello Tibu siano riusciti a sopravvivere così a lungo in un parco nazionale che ha subito notevoli pressioni umane e alti tassi di bracconaggio è di per sé un'impresa: le nostre ricerche hanno dimostrato che questa popolazione si è quasi dimezzata in soli cinque anni. La sua nuotata, attraverso un canale pieno di ippopotami e coccodrilli, è un record - continua l'esperto - ed è una dimostrazione davvero sorprendente di resilienza di fronte a tale rischio”.

Le più lunghe nuotate di leoni africani documentate finora arrivavano al massimo a un paio di centinaia di metri , e in alcuni casi i leoni che si avventuravano in acqua erano stati attaccati mortalmente dai coccodrilli. I ricercatori hanno quindi cercato di capire come mai Jacob e il fratello Tibu si siano lanciati in un'impresa così rischiosa. "È probabile che stessero cercando delle femmine ", spiega Braczkowski. "La competizione per le leonesse nel parco è feroce e prima della nuotata i due leoni avevano perso in uno scontro, quindi è probabile che abbiano intrapreso un viaggio rischioso per raggiungere le femmine dall'altra parte del canale . C’è un piccolo ponte che collega l’altro lato, ma la presenza di persone probabilmente è stata un deterrente”.

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