Scienza e Tecnologia
Mercoledì 20 Dicembre 2023
L’uomo ha portato all’estinzione oltre 1.400 specie di uccelli
L’uomo ha portato all’estinzione circa 1.430 specie di uccelli, il doppio rispetto alle stime fatte finora: lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, che ha portato alla luce le centinaia di estinzioni ‘invisibili’ avvenute prima del 1500, data a partire dalla quale sono stati documentati buona parte di questi eventi. L’analisi, guidata dal Centro britannico per l'Ecologia e l'Idrologia, sottolinea che la perdita di queste specie ha probabilmente avuto effetti a cascata sugli ecosistemi, facendo scomparire anche piante e animali che dipendevano dagli uccelli per la loro sopravvivenza, e precedenti stime fatte dagli stessi ricercatori suggeriscono che altre 700 specie sono a rischio nelle prossime centinaia di anni.
“Il nostro studio dimostra che l’impatto umano sulla diversità aviaria è stato molto più elevato di quanto precedentemente riconosciuto”, afferma Rob Cooke, che ha guidato la ricerca. “Gli esseri umani hanno rapidamente devastato le popolazioni di uccelli attraverso la distruzione degli habitat, lo sfruttamento eccessivo e l’introduzione di ratti, maiali e cani, che razziavano i nidi degli uccelli e competevano con loro per il cibo. Molte specie – continua Cooke – si sono estinte prima che venissero documentate e non hanno lasciato traccia, dimenticate dalla storia”.
I risultati hanno svelato quello che potrebbe essere il più grande evento di estinzione di vertebrati causato dall’uomo nella storia: si stima che durante il XIV secolo l’arrivo di esseri umani nel Pacifico orientale, in posti come le Hawaii e le Isole Cook, abbia cancellato ben 570 specie di uccelli. Un altro episodio particolarmente grave sembra sia avvenuto nel IX secolo a.C., causato principalmente dall'arrivo di gruppi di persone nel Pacifico occidentale, ad esempio nelle Isole Fiji e Canarie. Ma gli autori dello studio sottolineano anche l’evento di estinzione attualmente in corso, iniziato a metà del XVIII secolo: in questo caso, oltre all’aumento della deforestazione e alla diffusione di specie invasive, gli uccelli devono affrontare anche cambiamento climatico, agricoltura intensiva e inquinamento.
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