Luna: Asi, 'l'Italia partner cruciale per la Nasa'

(ANSA) - MILANO, 15 OTT - "L'Italia è cresciuta molto negli ultimi venti anni, conquistando un ruolo di leadership nell'industria spaziale, non solo a livello europeo ma mondiale.
Non a caso, la Nasa ci considera oramai un partner prioritario per le missioni scientifiche": lo ha detto all'ANSA Barbara Negri, responsabile dell'unità per il Volo umano e la Strumentazione scientifica dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), nell'ambito del congresso internazionale di astronautica, Iac24, in corso a Milano.
"La crescita dell'Italia - prosegue Negri - è dovuta a due fattori: prima di tutto la grande capacità dei nostri scienziati di proporre idee innovative, insieme all'analisi dati di qualità; poi la presenza di un'industria nazionale molto preparata, che sa accettare la sfida di realizzare strumentazione scientifica di alto livello in un ambiente ostile come è lo spazio".
Negri ha ricordato il progetto Lunar Gateway, la stazione spaziale destinata all'orbita lunare prevista nell'ambito del programma Artemis promosso dalla Nasa: "l'Italia sta giocando un ruolo fondamentale nello sviluppo del Lunar Gateway. Non si limita a fornire componenti cruciali come il modulo abitativo I_Hab e parti del modulo Esprit, ma contribuisce con tecnologie avanzate come il sistema di telecomunicazioni Moonlight, essenziale per collegare il Gateway alla Terra e alla Luna.
Questo impegno - ha rilevato - permette all'Italia di essere in prima linea nell'esplorazione spaziale, aprendo la strada a future missioni lunari e garantendo la partecipazione di astronauti italiani a questa nuova era di scoperte".
E' italiana anche l'azienda che ha fornito all'Asi un nuovo tipo di tuta per l'esplorazione spaziale. Ad opera dell'azienda pugliese Rea Space, presente allo Iac24, la tuta è composta di due parti: una passiva, che simula il carico dell'assenza di gravità su ossa e muscoli degli astronauti, unita ad un monitoraggio continuo delle informazioni; un attiva, composta da un sistema di elettrostimolazione che bilancia lo sforzo sulla Luna. "Una contromisura che permetterà alle future esplorazioni di gravare meno sugli astronauti, semplificando le attività lunari", ha detto Giorgio Lorini, space operations manager di Rea Space. (ANSA).

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