Luca, l'antenato di tutti gli esseri viventi ha 4,2 miliardi di anni

Abitava già la Terra 4,2 miliardi di anni fa l’ultimo antenato comune a tutti gli organismi viventi , dai microscopici batteri alle gigantesche sequoie, esseri umani compresi: chiamato affettuosamente Luca, ‘Last Universal Common Ancestor ’, era probabilmente simile agli attuali batteri e possedeva già un sistema immunitario per difendersi dagli attacchi dei primi virus. Lo afferma lo studio pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution e guidato dall’Università britannica di Bristol, che dimostra come la vita fiorisse già dopo soli 400 milioni di anni dalla nascita del nostro pianeta e del Sistema Solare .

I ricercatori guidati da Edmund Moody hanno confrontato tutti i geni presenti nel Dna delle specie viventi , contando le mutazioni che si sono accumulate nel tempo dall’ultimo antenato condiviso. Utilizzando un equivalente ‘genetico’ dell’equazione usata per calcolare la velocità in fisica, sono così potuti risalire indietro fino a 4,2 miliardi di anni fa, l’età di Luca: “Non ci aspettavamo che Luca fosse così vecchio – commenta Sandra Álvarez-Carretero, co-autrice dello studio – ma i nostri risultati si adattano alla visione moderna sull’abitabilità della Terra primordiale”.

I ricercatori hanno poi utilizzato i dati ottenuti per fare luce anche sulle caratteristiche di questo antenato: i risultati indicano che si trattava di un organismo complesso simile agli attuali procarioti, microrganismi unicellulari che comprendono i batteri, e che non era solo . “È chiaro che Luca stava già sfruttando e modificando l’ambiente in cui viveva, ma è improbabile che fosse solo”, afferma Tim Lenton dell’Università di Exeter, tra gli autori dello studio: “I suoi rifiuti sarebbero stati cibo per altri microbi, come i metanogeni (batteri che usano l’idrogeno come fonte di energia e vivono solo in assenza di ossigeno), che avrebbero contribuito a creare un ecosistema”.

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