Scienza e Tecnologia
Lunedì 22 Maggio 2023
L’Italia fa la Tac, svelata la nascita di Alpi e Appennini
Anche la penisola italiana si è sottoposta alla Tac: grazie ad una tecnica chiamata Tomografia sismica, che si basa appunto sulla propagazione delle onde sismiche, un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è riuscito a ottenere una mappa tridimensionale dell’intera regione fino ad una profondità di 80 chilometri, svelando come sono nate le catene montuose delle Alpi e degli Appennini. I risultati dello studio, pubblicati sul Journal of Geophysical Research, forniscono nuovi dettagli sui meccanismi che hanno dato vita all’assetto attuale della nostra penisola.
La Tomografia sismica è una tecnica che funziona in modo simile alla Tac che si usa in ambito medico (Tomografia assiale computerizzata): studia come si propagano le onde sismiche, in modo da individuare le zone in cui si propagano velocemente, associate a rocce dense e fredde, e quelle invece ‘lente’, composte da rocce meno dense e più calde. La Tomografia sismica consente quindi di ottenere immagini tridimensionali dell’interno della Terra, così come la Tac medica consente di ricostruire l’interno del corpo umano attraverso l’utilizzo dei raggi X.
“Siamo partiti dalla registrazione dei terremoti rilevati dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’Ingv e da quelle di un’ulteriore rete sismica molto densa installata prevalentemente sull’arco alpino nell’ambito del progetto europeo AlpArray”, spiega Irene Menichelli, dottoranda all’Università di Roma Tre in collaborazione con l’Ingv, alla guida dello studio. “In questo modo, abbiamo elaborato modelli in grado di descrivere la propagazione delle onde sismiche all’interno della litosfera (la parte più superficiale, fredda e rigida del nostro pianeta) e di fornire una rappresentazione omogenea della struttura tridimensionale dell’intera regione italiana”.
Le immagini 3D ottenute hanno quindi consentito di comprendere meglio i meccanismi in atto al di sotto delle catene montuose italiane e le tipologie delle rocce coinvolte. “I risultati – prosegue Menichelli – evidenziano che le Alpi derivano dallo sprofondamento della placca europea al di sotto di quella africana, mentre sotto la catena appenninica è la placca adriatica a immergersi nel mantello terrestre”.
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