L'IA mette il turbo alla fecondazione assistita

La fecondazione assistita mette il turbo grazie a una nuova metodica basata sull’intelligenza artificiale che permette di valutare la qualità degli embrioni in provetta in modo più veloce e due volte più accurato rispetto alla microscopia tradizionale . Individuando gli embrioni che hanno maggiori possibilità di impiantarsi in utero, potrebbero accorciarsi i tempi per ottenere una gravidanza di successo. Lo dimostrano i risultati della sperimentazione sui topi pubblicata sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas, dal gruppo delll’Istituto di Bioingegneria della Catalogna guidato da Alert Parra.

Il nuovo metodo, chiamato ' Metaphor ', utilizza la microscopia iperspettrale per generare centinaia di immagini 3D a colori degli embrioni nelle quali è possibile riconoscere composti naturalmente fluorescenti che giocano un ruolo chiave in vari processi metabolici , come la respirazione cellulare e il consumo di nutrienti . Le immagini vengono quindi analizzate e classificate in pochi minuti grazie all'intelligenza artificiale .

Test sui topi dimostrano che l'utilizzo di Metaphor raddoppia il tasso di successo nella selezione di embrioni vitali rispetto alla microscopia tradizionale. Oltre all'analisi degli embrioni, il metodo è estremamente accurato anche per l'analisi del metabolismo degli ovociti , consentendo di selezionare quelli più adatti per la fecondazione in vitro . Mettendo a confronto gli ovociti di femmine di topo giovani e anziane, il sistema è stato in grado di distinguerli con una precisione del 96% , prevedendo quali si sarebbero sviluppati in embrioni vitali con una precisione superiore all'80%, un dato senza precedenti nel settore.

I ricercatori spagnoli stanno già affinando la tecnologia per applicarla alla valutazione degli embrioni umani e hanno creato una società spin-off per portarla nelle cliniche di riproduzione assistita nei prossimi anni.

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