L'energia che imita il cuore delle stelle

La fusione nucleare è il processo che imita quanto avviene nel cuore delle stelle, come il Sole e la reazione che è alla base di questa possibile fonte di energia , inseguita da decenni da ricercatori di tutto il mondo, è profondamente diversa da quella alla base della fissione nucleare.

Le centrali a fissione esistono da molto tempo e si basano sulla scissione degli atomi, che accanto alla produzione di energia dà origine a prodotti radioattivi. Si tratta di una reazione molto instabile e che per questo è fondamentale tenere sotto controllo.

Nel reattore sperimentale a fusione Iter, attualmente in costruzione, il processo che avviene nelle stelle verrà riprodotto facendo avvicinare due atomi simili all'idrogeno fino a farli fondere tra loro. Questa fusione produrrà energia e nello stesso tempo darà origine a un atomo molto stabile.

Nel caso di un incidente, e quindi della perdita di controllo del reattore, questo si spegnerebbe spontaneamente.

Rappresentazione grafica del processo di fusione nucleare avviene tra due isotopi dell'idrogeno, il deuterio (D) e il trizio (T). La fusione di quesi atomi leggeri produce un elemento pesante, l'elio, e un neutrone (fonte: ITER)

Il processo di fusione richiede temperature altissime, fino a 150 milioni di gradi contro i 15 milioni di gradi di una stella. Questo perché all'interno di Iter gli atomi sono più rarefatti che nelle stelle e il calore aiuta ad accelerarli per favorire la fusione.

La materia che si ottiene in questo modo si chiama plasma . Le alte temperature di questa forma della materia rendono necessario contenerla , altrimenti la struttura che la contiene si scioglierebbe .

Rappresentazione grafica del plasma (a destra) all'interno dell'anello del reattore europeo Jet (fontl: CCFE, JET)

A tenere il plasma sollevato e confinato all'interno del grande anello in cui scorre sono i magneti superconduttori , capaci di generare campi magnetici centinaia di migliaia di volte più forti di quello terrestre.

Il primo magnete superconduttore destinato al reattore Iter è stato costruito in Italia (fonte: ASG Superconductors)

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