Scienza e Tecnologia
Venerdì 02 Agosto 2024
La tecnologia per estrarre l'acqua dall’aria dei deserti
Estrarre fino a tre litri di acqua al giorno, dall’aria del deserto, grazie a pannelli di un metro di lato usando solo energia solar e e nessun intervento esterno: è la nuova tecnologia messa a punto da un gruppo di ricerca cinese e saudita guidato da Yu Han, dell’Università di Scienze e Tecnologia Re Abdullah in Arabia Saudita e pubblicato su Nature Communications.
La scarsità di acqua è uno dei grandi problemi dell’umanità, tanto che si stima la siccità coinvolga ogni anno oltre due miliardi di persone, fenomeno particolarmente grave in zone remote e aride, oppure isole e zone costiere prive di fiumi o fonti d’acqua potabile. Ma la soluzione potrebbe essere nell’aria perché nell’atmosfera si trovano circa 13 trilioni di tonnellate di acqua potabile , circa 6 volte tutta quella contenuta nei fiumi del mondo . Per questo molte ricerche lavorano allo sviluppo di tecnologie economicamente accettabili per estrarre il vapore d’acqua dall’aria, una strategia che può salvare molte vite nonché aiutare a ridurre in parte il riscaldamento climatico, poiché l’acqua è in parte una delle molecole che accumula calore nell’atmosfera .
Un importante passo in avanti arriva dal nuovo dispositivo realizzato dalla collaborazione di ricercatori cinesi e sauditi capace di usare l’energia solare per estrarre in modo passivo, senza intervento umano o di altri dispositivi, fino a tre litri di acqua per ogni metro quadro occupato in regioni desertiche. "Puntiamo a implementare questa tecnologia per produrre acqua dall'aria per compensare il fabbisogno idrico per un'agricoltura sostenibile necessaria per una produzione alimentare sicura in Medio Oriente", ha detto Han. L’idea è far condensare, attraverso scambi di calore, il vapore dell’aria in modo non dissimile da quanto avviene in un condizionatore . Una tecnologia semplice e grazie a nuovi nanomateriali i ricercatori sono stati ora in grado di migliorarne molto le prestazioni tanto da pianificarne un uso diffuso in molte aree desertiche per fornire acqua alla popolazione e ai contadini.
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