Scienza e Tecnologia
Mercoledì 27 Dicembre 2023
La missione giapponese Slim è in orbita attorno alla Luna
Il lander giapponese Slim è entrato con successo in orbita lunare, la manovra è avvenuta il giorno di Natale. E' un passaggio fondamentale per la missione dell'Agenzia spaziale giapponese Jaxa, lanciata nella notte tra il 6 e 7 settembre. L'allunaggio è previsto per il 19 gennaio 2024 e, in caso di successo, il Giappone diventerebbe la quinta nazione a scendere sulla Luna, dopo Stati Uniti, Russia, Cina e India.
L'annuncio della riuscita della manovra di inserimento in orbita lunare è stato comunicato dall'account X (in precedenza Twitter) della Jaxa, in un messaggioi secondo cui il lander Slim acronimo di Smart Lander for Investigating Moon, dal peso di circa sette quintali, si trova in un'orbita ellittica attorno alla Luna con una distanza minima dalla superficie di circa 600 chilometri.
Slim è l'ultima delle tre missioni lanciate verso la Luna tra luglio e settembre 2023, dopo la russa Luna-25 che ha fallito la fase di discesa e l'indiana Chandrayaan-3 che si è conclusa con successo.
Nei prossimi giorni i tecnici giapponesi faranno gradualmente abbassare l'orbita di Slim fino a che non raggiungerà una quota di sorvolo di appena 15 chilometri. A quel punto si procederà con la manovra di discesa che dovrebbe durare una ventina di minuti e il cui obiettivo è a far allunare il lander con una precisione di un centinaio di metri. Una volta sulla superficie Slim dovrà rilasciare due rover sperimentali chiamati Lev 1 e Lev 2, il primo dotato di alcuni strumenti scientifici come un termometro e un misuratore di radiazioni che si sposterà saltellando, il secondo è invece una sfera, sviluppata insieme a un'azienda di giocattoli, che dovrà muoversi semplicemente rotolando.
Slim punta non solo a riuscire nell'impresa di portare un lander sulla Luna - un successo che renderebbe il Giappone il quinto paese a riuscirvi - ma anche nel farlo in modo estremamente preciso, con un errore inferiore ai 100 metri. La discesa lunare è infatti un'operazione ancora estremamente difficile. Il nuovo lander giapponese testerà anche un nuovo software supportato dall'Intelligenza Artificiale in grado di analizzare i crateri lunari e determinare in tempo reale il miglior sito per la discesa automatizzata.
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