La fiaba di CyberPinocchio, una lezione sui pericoli del web

Pinocchio diventa "CyberPinocchio", un giovane robottino che anziché studiare si ritrova al circolo online di Mangiafuoco. Così, con lo strumento della fiaba, Agostino Ghiglia, componente del garante per la tutela dei dati personali racconta ai bambini, le opportunità ma anche le insidie del web. Lo ha fatto nell'ambito di una lectio magistralis all'Istituto Virgilio di Roma che quest'anno ha avviato un progetto di educazione digitale che ha coinvolto i bambini delle classi quarte e quinte dei tre plessi della scuola primaria dell'istituto, Cadlolo, Grilli, Trento e Trieste e quelli delle prime della scuola secondaria di primo livello.

Il progetto "Impariamo a fare click!", introdotto nelle ore curriculari, tenuto dall'avvocato Claudia Sorrenti, ha visto l'evento conclusivo nell'aula magna della scuola media. "Cyberpinocchio - ha raccontato Ghiglia - si dimostrò fin da subito un robottino vivace, sempre pronto a giocare", ma "la svogliatezza lo spinse ben presto a vendere il suo abbecedario digitale per assistere al circolo immersivo di Mangiafuoco".

Ghiglia, partendo dalla lettura della fiaba Pinocchio ha illustrato ai ragazzi i rischi di una navigazione non sicura, la necessità di una educazione civica digitale e dell'attenzione alla protezione dei nostri dati personali. Sono intervenute all'evento anche Claudia Trivellino, Pubblic Policy Manger di Meta, che ha parlato ai ragazzi delle regole poste a tutela dei minori da parte dei social network del gruppo e Dina Giuseppetti, dell'assessorato alla scuola, formazione e lavoro di Roma Capitale.

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