(ANSA) - ROMA, 06 DIC - In occasione della prima Giornata Nazionale Italiana dello Spazio, che si celebra il 16 dicembre, l'Ambasciata d'Italia in Australia ha organizzato - presso l'osservatorio astronomico di Mount Stromlo, nei pressi di Canberra - una conferenza sulle potenzialità offerte dal settore spaziale e sulle collaborazioni scientifiche e tecnologiche tra Italia e Australia. L'evento, previsto per il 7 dicembre e dal titolo "There's a lot of space for collaboration. Past, present and future of Italy-Australia common projects to celebrate the National Italian Day Space", è realizzato in collaborazione con l'Australian National University e l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney. A presiedere il workshop, sarà l'Addetto Scientifico dell'Ambasciata d'Italia, Marco Lazzarino, mentre l'Ambasciatore d'Italia in Australia, Paolo Crudele, interverrà in apertura con un saluto di benvenuto. Al centro del workshop - che vedrà la partecipazione di numerosi ricercatori e accademici, sia italiani che australiani - il progetto SpIRIT (Space Industry Responsive Intelligent Thermal), finanziato nel 2020 dall'Australian Space Agency (ASA) come prima missione spaziale selezionata in base ad una gara e volto alla progettazione e allo sviluppo di un sofisticato nano-satellite destinato a far progredire le attuali capacità dei satelliti nelle aree di operazioni autonome, comunicazioni, propulsione e gestione termica ad un livello molto avanzato. Relatori della conferenza, Michele Trenti, coordinatore del progetto SpIRIT; Eduardo Trifoni, responsabile della National Space Test Facility dell'Australian National University (ANU); Arvind Ramana, direttore del programma Uplift dell'ASA. È previsto anche un collegamento dall'Italia con la presenza di Fabrizio Fiore, coordinatore del progetto Hermes e partner del progetto SpIRIT, e Lorenzo Natalucci, coordinatore del progetto europeo Ahead, entrambi appartenenti all'Istituto Nazionale di Astrofisica. (ANSA).
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