Inizio di settembre spaziale, con 5 missioni in 7 giorni

E' un inizio di settembre davvero spaziale, con ben 5 missioni in 7 giorni. Di queste, tre sono cinesi, mentre la SpaceX di Musk si prepara a lanciare una nuova schiera di satelliti Starlink per l'internet satellitare e la Virgin Galactic prepara un nuovo volo suborbitale, mentre l'equipaggio della missione Crew 6 è appena rientrato a Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale dopo una missione di sei mesi; si prepara intanto a debuttare nel 2024 il nuovo grande lanciatore europeo Ariane 6, che ha appena superato importanti test.

Ha aperto la prima settimana di settembre il lancio di 21 nuovi satelliti Starlink v2 Mini, che portano a 4.704 il numero di satelliti della costellazione per connessioni internet ad oggi in orbita e già operativa. Un successo portato a segno da un razzo riutilizzabile Falcon 9 partito dalla base di Cape Canaveral in Florida e che ha anticipato di poche ore l'ammaraggio al largo della Florida della capsula Dragon con a bordo due astronauti americani, Stephen Bowen e Woody Hoburg, l'emiratino Sultan Alneyadi, e il russo Andrey Fedyaev dopo una missione di circa 6 mesi sulla Iss. Successi che segnano un importante nuovo record per la SpaceX, che nel 2023 ha già concluso ben 62 lanci, superando il record dei 61 lanci fatti nel 2022 e punta a raggiungerne 95 entro fine anno. Tra questi anche un nuovo test di Starship. Pochi giorni fa il fondatore di SpaceX, Elon Musk, aveva scritto su X/Twitter di puntare a realizzare 10 lanci Falcon al mese entro la fine dell'anno e arrivare a 12 nel 2024.

A guadagnarsi attenzione crescente sono anche i progressi della Cina, non solo attraverso l'Agenzia spaziale ma anche con i privati. In particolare con i progressi registrati dalla Galactic Energy con il Ceres-1, un razzo a 4 stadi alto 19 metri e un diametro di 1,4 metri, capace di mettere in orbita terrestre bassa satelliti fino a 400 chili. Il suo nono lancio è previsto per domani 5 settembre, alle 11:40 ora italiana, per la prima volta da una piattaforma marittima nel Mar Giallo, proprio per questo la sua missione è stata ribattezzata Sirenetta. Ceres-1, al quinto lancio nel 2023, metterà in orbita 4 satelliti per connessioni internet e già si lavora a una nuova evoluzione del lanciatore per renderlo riutilizzabile e rispondere così all'americana SpaceX. Nei giorni successivi sono previsti inoltre due lanci con razzi Chang Zheng (Lunga Marcia) che metteranno in orbita satelliti per conto dell'Agenzia spaziale cinese Casc.

Nello sviluppo di nuovi lanciatori c'è anche l'Europa, che proprio in questi giorni ha concluso una serie di fondamentali test sull'Ariane 6, il nuovo grande razzo capace di mettere in orbita fino a 20 tonnellate progettato per condividere alcuni dei motori che alimentano anche il lanciatore Vega C che nasce in Italia, negli stabilimenti di Avio a Colleferro. In conferenza stampa l'Agenzia Spaziale Europea ha oggi dichiarato che il 3 ottobre saranno realizzati nuovi test e solo allora sarà possibile definire una data per il debutto di Ariane 6, prevista nel 2024.

Infine, ad arricchire il già fitto programma spaziale di inizio settembre sarà anche la terza missione commerciale di Virgin Galactic, prevista l'8 settembre, che porterà un piccolo gruppo di turisti, i cui nomi non sono ancora stati comunicati, a vivere l'esperienza di un volo suborbitale a gravità zero.

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