Il 9 luglio il volo inaugurale del razzo europeo Ariane 6

Flessibile perché capace di trasportare più carichi su orbite diverse e soprattutto simbolo di un accesso autonomo allo spazio da parte dell'Europa: sono grandi le promesse di Ariane 6 , il nuovo lanciatore europeo che si prepara a partire il prossimo 9 luglio dalla base europea di Kourou , nella Guyana Francese. "Ariane 6 segna una nuova era di viaggi spaziali europei autonomi e versatili ", ha detto il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea Josef Aschbacher, annunciando la data del volo inaugurale oggi a Berlino, nell'ambito della rassegna internazionale dell'aeronautica e dello spazio. Con lui i partner della task force di Ariane 6: il Ceo di ArianeGroup Martin Sion, il Ceo dell'agenzia spaziale francese Cnes, Philippe Baptiste e il Ceo di Arianespace Stéphane Israël.

All'Esa si deve l'architettura del sistema di lancio, mentre Ariane Group è il primo contraente per lo sviluppo del lanciatore e ha lavorato con il Cnes allo sviluppo del segmento di Terra. L'Esa sarà anche l'operatore responsabile del volo inaugurale, mentre a gestire i voli successivi sarà la società Arianespace, storico fornitore dei servizi di lancio europei, che gestirà il lanciatore e i voli per clienti istituzionali e commerciali.

Si avvicina così al traguardo uno dei programmi più attesi per l'Europa dello spazio in quanto decisivo per garantire un accesso autonomo: Ariane 6 lo farà insieme a Vega C, colmando così il vuoto seguito allo stop ai voli della Soyuz dalla base di Kourou, deciso dopo l'inizio della guerra in Ucraina.

"Questo potente razzo è il culmine di molti anni di dedizione e ingegno da parte di migliaia di persone in tutta Europa e, con il suo lancio, ripristinerà l'accesso indipendente dell'Europa allo spazio", ha aggiunto Aschbacher. "Ariane 6 - ha detto ancora il direttore generale dell'Esa - è il razzo europeo in grado di rispondere alle nostre esigenze odierne e adattarsi alle nostre ambizioni future".

Ariane 6 sostituirà il suo predecessore, Ariane 5, diventando così il più grande lanciatore europeo. E' anche molto flessibile perché il suo stadio superiore riaccendibile gli permette di lanciare più veicoli spaziali su orbite diverse in un singolo volo. Sono già 30 le missioni nel portafoglio ordini di Arianespace e un secondo lancio potrebbe avvenire entro l'anno, seguito da un ritmo crescente che secondo i programmi potrebbe attestarsi a circa dieci lanci l'anno, ha detto Israël. "Ariane 6 ha già guadagnato la fiducia di clienti istituzionali e commerciali", ha rilevato il Ceo di Arianespace. Anche per Sion il volo del 9 luglio "aprirà la strada alle operazioni commerciali e darà un impulso significativo nel corso dei prossimi due anni".

L'annuncio della data di lancio segna così l'avvio dell'ultima fase delle operazioni prima del volo, ha osservato ancora Sion. Nel frattempo nella base di Kourou sono stati già integrati nell'ogiva del lanciatore i carichi utili che Ariane 6 dovrà rilasciare in orbita nel suo volo inaugurale. Le prossime tappe in vista del lancio sono previste a metà giugno, con la chiusura della fase finale di qualificazione del sistema di lancio, e il 18 giugno con il test per il caricamento del propellente.

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