I geni che modellano il naso sono un’eredità dei Neanderthal

I geni che modellano la forma del naso sono un’altra eredità dei Neanderthal: hanno portato a nasi più in alti dalla base alla parte superiore e che, di conseguenza si adattano meglio ai climi più freddi incontrati dai nostri antenati quando hanno lasciato l’Africa. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Communications Biology e guidato dalla cinese Fudan University, che ha utilizzato i dati di oltre 6.000 volontari provenienti da tutta l’America Latina, con origini miste europee, native americane e africane. Si tratta della seconda scoperta di Dna estraneo a quello di Homo sapiens che influenza tratti del nostro viso: lo stesso gruppo di ricerca, infatti, nel 2021 aveva dato notizia di un gene che modifica la forma delle labbra, ereditato dagli antichi uomini di Denisova.

I ricercatori guidati da Qing Li hanno confrontato le informazioni genetiche dei volontari con le fotografie dei loro volti, per cercare di trovare una correlazione tra i diversi tratti del viso e determinate sequenze del Dna. Così facendo, hanno identificato 33 regioni del genoma associate alla forma dei volti: una in particolare, chiamata Atf3, mostra la presenza di materiale genetico ereditato dai Neanderthal, che ha contribuito all’aumento dell’altezza nasale. Questo gene porta anche i segni della selezione naturale, suggerendo che abbia conferito un vantaggio agli individui portatori di questo tratto.

“È stato a lungo ipotizzato che la forma del nostro naso sia determinata dalla selezione naturale”, spiega Li: “Infatti, i nostri nasi possono aiutarci a regolare la temperatura e l'umidità dell'aria che respiriamo, quindi nasi di forma diversa potrebbero essere stati un adattamento ai diversi climi in cui vivevano i nostri antenati. Il gene che abbiamo ora identificato – continua il ricercatore – potrebbe essere stato ereditato dai Neanderthal per aiutare gli esseri umani ad adattarsi ai climi più freddi”.

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