Scienza e Tecnologia
Martedì 04 Ottobre 2022
Hubble, accordo tra Nasa e SpaceX per spostarlo su nuova orbita
Una seconda vita è possibile per Hubble, il pioniere dei telescopi spaziali, in servizio dal 1990 e frutto della cooperazione tra Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa): grazie all’accordo firmato il 22 settembre scorso da Nasa e SpaceX, è allo studio l’idea di agganciare il telescopio con una navetta Dragon dell'azienda di Elon Musk per riportarlo alla sua orbita iniziale, a 600 chilometri dalla Terra. Hubble, infatti, ha il 50% di probabilità di rientrare nel 2037 a causa del progressivo decadimento della sua orbita, attualmente a 535 chilometri dal nostro pianeta, ma questa manovra potrebbe prolungare la sua vita di altri 15-20 anni. La proposta è arrivata dalla SpaceX in collaborazione con il Programma Polaris di volo spaziale umano, dell’astronauta commerciale Jared Isaacman.
“Vogliamo sapere quali sono le possibilità", afferma Thomas Zurbuchen, responsabile delle missioni scientifiche della Nasa. “Le partnership commerciali, come abbiamo imparato, hanno aperto le porte a nuove ed entusiasmanti opportunità per l'esplorazione scientifica e tecnologica – aggiunge Zurbuchen – offrendo nuove idee e modi innovativi per supportarle”.
Lo studio richiederà circa sei mesi, come dichiara Jessica Jensen, dirigente di SpaceX, e vedrà la raccolta di dati tecnici sia da Hubble che da Dragon, per capire se è effettivamente fattibile spostare il telescopio in sicurezza. “Tutte le possibilità sono sul tavolo”, commenta Jensen, anche rispetto all’ipotesi della presenza di astronauti nel corso della missione.
L’accordo firmato non è esclusivo e altre società potranno proporre soluzioni alternative con diversi veicoli spaziali. “Alla Nasa esamineremo tutte le opzioni che saranno nell’interesse dei contribuenti - prosegue Zurbuchen - siamo abituati a lavorare su idee folli”.
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