Giornata animali: Unterberger, più impegno per loro benessere

(ANSA) - ROMA, 03 OTT - "Domani 4 ottobre è la Giornata mondiale degli animali, introdotta nel 1931 per richiamare l'attenzione sulla loro protezione e sul loro benessere.
Celebrata in tutto il mondo, ricade nel giorno in cui si festeggia San Francesco d'Assisi, patrono degli animali e dell'ambiente". Lo scrive in una nota la Presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger.
"In Europa - spiega la senatrice della SVP - con il Trattato di Amsterdam del 1997 gli animali sono stati dichiarati essere senzienti. Nella legislatura da poco conclusa, la Commissione ha lavorato a una riforma complessiva della legislazione in materia che purtroppo non è arrivata a conclusione. La nomina per la prima volta di un Commissario per il benessere degli animali va nella giusta direzione, anche se la figura individuata non ha particolari competenze a riguardo. In ogni caso non è più tempo per aspettare. E questo soprattutto dopo la petizione sottoscritta da 1,4 milioni di cittadini dei 27 Stati membri, per eliminare l'allevamento in gabbia e proibire l'importazione di animali cresciuti in gabbia. Così come si deve introdurre l'etichetta obbligatoria sui prodotti che certifichino il rispetto del benessere dell'animale".
"A livello nazionale, nella passata legislatura, la tutela degli animali è stata introdotta in Costituzione. Ciononostante, nel diritto civile italiano gli animali sono ancora considerati beni mobili, mentre nel diritto penale non viene tutelato l'animale, ma i sentimenti delle persone nei confronti degli animali. Anche le pene per il maltrattamento sono troppo basse - osserva la parlamentare - spesso si limitano a una sanzione pecuniaria, che ha uno scarso effetto deterrente. Di recente ha fatto scalpore una sentenza del Tribunale di Trento, che ha assolto una donna che pubblicamente aveva picchiato e preso a calci il suo cane al guinzaglio". "Inoltre, l'attuale legge penale non è applicabile, o lo è solo in parte, all'allevamento, al trasporto, alla macellazione, ai circhi, agli zoo, alla caccia e alle manifestazioni storico-culturali. Stiamo parlando praticamente dell'80% degli animali per i quali il trattamento crudele è completamente legale. Insomma, sul piano normativo ci sarebbe ancora molto da fare e solo in Senato sono stati depositati numerose proposte di legge la cui trattazione non è neppure iniziata. In questa giornata - conclude - l'augurio è che la politica prenda seriamente questa tematica per il bene di milioni di esseri senzienti, troppo spesso vittime di maltrattamenti e di sofferenze atroci." (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA