Giorgetti, più tecnologia meno globalizzazione investe Italia

(ANSA) - TRIESTE, 06 MAG - La "forte accelerazione tecnologica - al contrario di quanto avveniva con la rivoluzione dell'ICT di 30 anni fa - si unisce a una forte decelerazione della globalizzazione e un conseguente accorciamento delle catene globali del valore" e questa "trasformazione investe un Paese manifatturiero come l'Italia e ancora più direttamente un'area come la Venezia Giulia, crocevia economico e culturale, creando nuove opportunità". Ne è convinto il ministro dell' Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, come ha detto intervenendo con un videomessaggio al Festival del Cambiamento.
"La condizione per non trasformare la tecnologia in minaccia resta quindi un approccio proattivo. Con la consapevolezza che stare fermi, ovvero essere inerti, vuol dire slittare indietro", ha sottolineato Giorgetti.
Per il ministro bisogna "aggiornare il Piano 4.0, da ancorare all'adozione di metodi di intelligenza artificiale per mantenere il vantaggio competitivo nei settori industriali. Su questo - ovvero sulla costruzione di una via italiana all'AI - ha cominciato a lavorare la nuova Fondazione di ricerca 'Ai4Industry' costituita dal Governo e che ho inaugurato venerdì". L'adozione di sistemi di digitalizzazione, "quali quelli basati sull'AI, richiede competenze avanzate e riduce i differenziali di costo. Si tratta di condizioni favorevoli alle economie sviluppate rispetto ai paesi emergenti, che possono imprimere una nuova spinta ai processi di reshoring", ha concluso Giorgetti. (ANSA).

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