Fondazione Agnelli, la scuola fallisce il compito di preparazione scientifica

"La scuola italiana sta fallendo il suo compito nel fornire le conoscenze e le competenze adeguate in ambito scientifico ad una parte molto rilevante degli studenti". Lo afferma Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, intervenuto oggi a Roma al convegno annuale dell'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi), che vede al centro della giornata di quest'anno il tema estremamente urgente del divario tra offerta formativa e domanda industriale. Il fallimento è particolarmente evidente per le ragazze: "L'Italia è il paese in cui le ragazze soffrono di più di un divario sulle competenze scientifiche e tecnologiche - commenta Gavosto - divario che inizia molto presto, già alle elementari, e quindi si trascina poi per tutto il percorso di studi successivo". Infatti, nonostante le donne rappresentino più della metà dei laureati (58,7%), nel 2020 solo il 18,9% si è laureata in materie scientifiche, contro il 39,2% degli uomini.

Le scarse conoscenze scientifiche trasmesse dalla scuola fin dall'inizio incidono poi sulla scelta dei giovani di scegliere percorsi tecnico-scientifici all'università, come ricorda il direttore di Fondazione Agnelli. "L'Italia continua ad essere indietro per numero di laureati, in particolare per le discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica): abbiamo una media di 6,7% di laureati in materie tecnico-scientifiche contro una media europea del 12-13%. Inoltre - aggiunge Andrea Gavosto - le aziende chiedono sempre più anche competenze trasversali, come la capacità di organizzazione e di lavorare in autonomia, che il sistema scolastico non è attrezzato a fornire".

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