Scienza e Tecnologia
Venerdì 10 Maggio 2024
Fedriga, Fvg da terra di confine in connessione, il ruolo Ictp
(ANSA) - TRIESTE, 10 MAG - La presenza dell'Ictp in Fvg "può assumere un ruolo importante nel contesto attuale in cui la regione si impegna a trasformarsi da terra di confine a terra di connessione. Grazie alla sua reputazione e al suo impegno nella cooperazione internazionale, l'Ictp svolge anche un ruolo nel facilitare i dialoghi e le collaborazioni tra scienziati provenienti da tutto il mondo". Lo ha detto il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga in merito ai 60 anni del Centro di Fisica teorica Abdus Salam.
Il Fvg, "terra di confine geografico, ha la possibilità di utilizzare la presenza dell'Ictp come un ponte verso altre regioni e nazioni, facilitando lo scambio di conoscenze, tecnologie e risorse. In particolare, la cooperazione con i Balcani occidentali è un'opportunità per promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico nella regione e oltre", ha puntualizzato. "Ictp lavora già con molti Paesi in via di sviluppo, in particolare in Medio Oriente e con nazioni del Mediterraneo: è diplomazia scientifica - ha proseguito Fedriga - Ictp sta collaborando con il Maeci per lo sviluppo di alcune progettualità legate al Piano Mattei. Grazie a Ictp molti verranno a formarsi in Fvg e potranno rientrare nei loro territori per svilupparli". Fedriga ha annunciato che "è in fase di progettazione un centro di studi avanzati a Kiev: oltre 40 fisici di livello internazionale, che rappresentano le principali università europee, nordamericane e giapponesi, tra cui 5 premi Nobel, una medaglia Fields, l'ex Segretario all' Energia degli Usa, direttori di centri e istituti internazionali e un presidente di università propongono di istituire un Centro ucraino di studi avanzati, dapprima con sede fisica in esilio, a Trieste. Nel tempo, quando le condizioni si saranno normalizzate, il centro si trasferirà a Kiev". Fedriga ha anche sottolineato che il Fvg "viene coinvolto attraverso Ictp di Trieste, quale ente internazionale sotto l'egida dell'Onu/Unesco che per le sue caratteristiche, la sua attenzione agli scienziati e ricercatori dei Paesi svantaggiati, è una scelta naturale per l'avvio delle attività del Centro". D'altronde, la "science diplomacy praticata dall'Ictp durante la guerra fredda rimane un principio all' avanguardia ancora oggi, più rilevante che mai nell'era della globalizzazione e della cooperazione internazionale. La collaborazione scientifica può svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere pace, stabilità e sviluppo sostenibile". (ANSA).
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