Disastro ambientale a Napoli, "offesa la pubblica incolumità"

(ANSA) - NAPOLI, 03 GIU - L'imprenditore 49enne Bruno Sandone - arrestato e messo ai domiciliari dalla Polizia Locale di Napoli, dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e da Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza in quanto accusato di inquinamento e disastro ambientale - era già stato rinviato a giudizio per l'omessa bonifica proprio di cava Suarez, ordinata sia dal Comune di Napoli sia dal giudice penale. Nei suoi confronti era già stato eseguito il sequestro di tre milioni di euro proprio in quanto ritenuto responsabile di non avere avviato la bonifica dell'ex cava malgrado fosse stato incaricato del ripristino dell'area da almeno cinque anni.
"Tale condotta - viene evidenziato in un comunicato congiunto - avrebbe contribuito ad alterare l'equilibrio naturale del sito in esame, rimediabile solo con interventi particolarmente onerosi ed eccezionali, determinando una significativa offesa alla pubblica incolumità per via dell'inquinamento dell'area e dell'esposizione al pericolo di un numero considerevole di persone, trattandosi di zona densamente urbanizzata". (ANSA).

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