De Giorgi,aumento continuo di attacchi cibernetici in Italia

(ANSA) - UDINE, 09 MAR - Gli attacchi cibernetici in Italia hanno fatto registrare negli ultimi dieci anni un'impennata: erano stati 150 nel 2012, hanno raggiunto quota 13mila nel 2022.

Il dato, riportato dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, facente capo alla Polizia Postale, è stato evidenziato da Manuela De Giorgi, primo dirigente della Polizia e dirigente del Compartimento di Polizia delle telecomunicazioni del Fvg.

De Giorgi è intervenuta al convegno "Tecnologie emergenti per il contrasto alla criminalità organizzata", organizzato dal Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell'Università del Friuli, con il master in 'Intelligence e Ict' dell'ateneo.

La dirigente ha rinnovato l'appello alla prevenzione, rivolgendosi in particolare alle aziende. "Occorre proteggersi da sempre nuove minacce che si affacciano nel mondo digitale", ha detto, sottolineando la necessità di "riservare una particolare attenzione alla sicurezza dei propri dati". Al tavolo dei relatori c'era anche Maurizio Vallone, dirigente generale della Polizia di Stato e direttore della Direzione investigativa antimafia.

"Lo scambio tra ateneo e forze dell'ordine ci arricchisce di contenuti - ha detto il direttore del Laboratorio di Intelligence e security dell'Uniud Lab Village, Francesco Zucconi - Speriamo di poter a nostra volta contribuire, dando loro qualche strumento sperabilmente più efficace nei settori di interesse".

All'incontro sono intervenuti Federico Costantini, del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'ateneo friulano, e il direttore del master in 'Intelligence e ICT' dell'ateneo Gian Luca Foresti. L'Università di Udine è attiva oltre che nell'alta formazione con il master, appunto, anche in ricerca e sviluppo, in particolare con due laboratori dedicati rispettivamente a Intelligence e Security e Cybersecurity. "La collaborazione tra ateneo e forze dell'ordine - ha spiegato Zucconi - è strutturata tramite il master e accordi specifici, ed è segno di un tempo che sta cambiando, in cui anche tutta la formazione sta acquisendo dalle forze di difesa stimoli importanti". (ANSA).

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