Dalla tempesta geomagnetica problemi a reti elettriche e Gps VIDEO

Le aurore sono gli indicatori più evidenti dell’interazione fra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle proveniente dal Sole, vicino al periodo di massima attività del suo ciclo. “in un primo momento non si prevedeva una tempesta geomagnetica estrema, ma ieri ha raggiunto il valore C5”, il massimo nella scala che classifica questi fenomeni, ha detto all’ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste. “L’intensità della tempesta geomagnetica avvenuta ieri è confrontabile alla tempesta di Halloween del 2033”, ha aggiunto. E’ stata generata da gigantesche eruzioni che avvengono nella parte più esterna dell’atmosfera del Sole, la corona, e sono note come Cme, acronico di ‘espulsioni di massa coronale’. “Ne stanno arrivando altre”, ha aggiunto Messerotti. Le aurore sono al momento la manifestazione più evidente, ma secondo l’esperto “è presto per dire quali siano state realmente le conseguenze. Si saprà nei prossimi giorni”.

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