Catturata una galassia del baby-universo, cresce come una città

Cresce proprio come fa una grande città l’antica galassia nata nell’universo primordiale, appena 700 milioni di anni dopo il Big Bang , catturata grazie al telescopio spaziale James Webb di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese: come una città, ha una densa popolazione di stelle al suo centro che si dirada man mano che ci si allontana , e sempre come una città si sta espandendo grazie alle sue regioni periferiche, dove la formazione stellare è in accelerazione .

Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy guidato dall’Università britannica di Cambridge, che offre nuovi indizi per capire come le galassie si trasformano nelle strutture complesse che osserviamo oggi . “La questione di come le galassie si evolvono nel tempo cosmico è molto importante in astrofisica”, commenta lo svizzero Sandro Tacchella, che ha guidato i ricercatori insieme a William Baker.

“Abbiamo moltissimi dati per gli ultimi 10 milioni di anni e per le galassie nel nostro angolo di universo, ma ora con Webb possiamo risalire di miliardi di anni indietro nel tempo, osservando il primo miliardo di anni di storia cosmica – dice Tacchella – una cosa che apre tutta una nuova serie di domande”. La galassia osservata dal Jwst è 100 volte più piccola della Via Lattea, ma è sorprendentemente matura per essere nata così precocemente nell’universo . Nonostante la sua giovane età, infatti, possiede un nucleo molto denso , simile a quello delle attuali galassie ben più massicce, mentre la maggior parte della sua formazione stellare avviene in periferia . Questa tipologia di accrescimento era stata prevista dagli attuali modelli teorici , ma è diventato possibile osservarla direttamente soltanto ora, grazie a Webb . “Uno dei tanti motivi per cui Webb rappresenta una tale rivoluzione per noi astronomi è che ora siamo in grado di vedere ciò che era stato solo previsto”, afferma Baker: “È come poter finalmente verificare l’esattezza dei propri compiti”.

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