Scienza e Tecnologia
Mercoledì 28 Giugno 2023
Batterie super efficienti e rapidissime grazie ai quanti
Superare i limiti delle batterie tradizionali sfruttando i principi della fisica quantistica: è quanto promettono di fare le cosiddette batterie quantistiche, dispositivi che potranno immagazzinare molta energia in modo super efficiente e rapidissimo. Sono il risultato dello studio coordinato da Marco Polini ,dell’Università di Pisa, che ora si trasforma in realtà grazie a un finanziamento da 2,7 milioni di euro per la startup Planckian, annunciato in occasione del convegno Converging Skills organizzato dall'Università di Pisa.
Le leggi che governano il mondo dei quanti, le componenti infinitamente piccole della materia, sono estremamente differenti da quelle del mondo classico, e possono avere rivoluzionari applicazioni tecnologiche. Esempi ne sono la crittografia e i computer quantistici e al ventaglio delle tecnologie quantum si aggiungono ora anche le batterie.
La prima intuizione risale al 2018, con lo studio pubblicato sulla rivista Physical Review Letters , ed è stata in seguito approfondita fino a portare alla creazione della startup Planckian, che si propone di realizzare dispositivi capaci di accumulare energia ad altissima efficienza e ad alta velocita, in modi impossibili per le batterie tradizionali.
“Planckian rappresenta, ad oggi, il primo e unico tentativo di utilizzare le conoscenze maturate in questi campi per sviluppare tecnologie per la gestione dell’energia in grado di sfruttare le proprietà uniche della meccanica quantistica”, osserva Marco Polini, cofondatore della startup con Vittorio Giovannetti. Adlesso ad attrarre ’interesse degli investitori c'è il finanziamento di 2,7 milioni di euro da un round di investimento guidato da “Eureka! Fund I – Technology Transfer”, gestito da Eureka! Venture Sgr, e partecipato da Tech4Planet, gestito da Cdp Venture Capital Sgr, ed Exor Ventures, oltre a importanti business angels.
“Il successo di Planckian, premiato dall’ingente finanziamento appena ottenuto, è un segnale estremamente positivo per l’Ateneo che sta investendo sempre più risorse e competenze per favorire la crescita di spin-off di qualità che abbiamo un impatto importante sul territorio e sul sistema Paese”, ha detto Corrado Priami, Delegato per la valorizzazione della ricerca e le nuove Iniziative imprenditoriali dell’Università di Pisa.
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