Cambiano le previsioni del meteo spaziale: il picco dell'attività solare previsto per il 2025 potrebbe anticipare già al 2024, raggiungendo un'intensità superiore alle attese con possibili conseguenze per il funzionamento di satelliti, reti elettriche e sistemi di telecomunicazione. Lo indica l'ultimo bollettino aggiornato del Centro di previsione del meteo spaziale (Swpc) dall'Agenzia statunitense per lo studio degli oceani e dell'atmosfera (Noaa).
Il documento è frutto di un nuovo sistema sperimentale che ha permesso di rendere più accurate le previsioni fatte quattro anni fa, all'inizio dell'attuale ciclo solare. Allora i modelli ipotizzavano che l'attività della nostra stella sarebbe stata tutto sommato debole e che sarebbe culminata nel luglio 2025 con un picco massimo di 115 macchie solari. Lo scenario sembrava in linea con il ciclo solare precedente, che era stato il più debole dell'ultimo secolo con un numero di macchie solari al picco massimo (116) ben al di sotto della media (pari a 179).
I nuovi calcoli indicano invece che l'attuale ciclo solare culminerà tra gennaio e ottobre 2024, con un numero di macchie solari compreso tra 137 e 173. L'intensità rimarrà dunque sotto la media, ma questo non ci mette al riparo da turbolenze del meteo spaziale anche contenute che potrebbero comunque influire sul funzionamento di satelliti, Gps, telecomunicazioni e reti elettriche.
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