Altri 6 satelliti per Iride, il nuovo occhio italiano sulla Terra

Ordinati altri sei satelliti radar per Iride , la costellazione italiana per l'osservazione della Terra nata su iniziativa del governo italiano grazie alle risorse del Pnrr e il cui completamento è previsto entro il 2026 . Il contratto, da 107 milioni di euro , è stato firmato oggi a Milano nell'ambito del convegno internazionale di astronautica Iac 2024, dall'Agenzia Spaziale Europa, incaricata di gestire il programma con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana e dalla Thales Alenia Space.

Anche questo gruppo di satelliti sarà basato sulla piattaforma modulare Nimbus (New Italian Micro Bus) . Il nuovo contratto si aggiunge agli oltre 30 firmati con più di 70 aziende dall'inizio del programma, "nei tempi previsti dal Pnrr e con le condizioni dettate dalla Commissione Europea", ha detto all'ANSA Simonetta Cheli, a capo del direttorato dell'Esa per l'Osservazione della Terra. Molte delle aziende italiane coinvolte nel progetto sono startup , ha detto ancora Cheli, e in generale si punta ad aumentarne il numero, con una forza lavoro di circa 400 persone in più. Al momento, ha proseguito, sono otto i servizi di utenza collegati a Iride, sulla base dei requisiti dettati dai ministeri italiani di Ambiente, Agricoltura, Protezione civile, Beni culturali e Difesa.

Con questo nuovo contratto Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) costruirà un totale di 13 satelliti per la costellazione Iride. Di questi, uno è basato su tecnologia ottic a e 12 sono satelliti di piccole dimensioni basati sulla tecnologia dei radar ad apertura sintetica (Sar) , in grado di rilevare immagini giorno e notte e attraverso le nubi. Questa è solo una delle tecnologie di rilevamento utilizzate nella costellazione, accanto all'imaging a microonde con sensori radar, a quello ottico a varie risoluzioni spaziali e in diverse gamme di frequenza.

"Ringrazio l'Agenzia spaziale europea nonché l'Agenzia spaziale italiana per la rinnovata fiducia nelle competenze e nell'esperienza di Thales Alenia Space, siamo davvero lieti di partecipare a questa nuova sfida, unica nel suo genere", ha dichiarato Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. "Grazie alla partecipazione ai maggiori programmi di osservazione della Terra - ha aggiunto - siamo pronti a sviluppare le nostre capacità anche nel segmento dei satelliti di piccole dimensioni".

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