Alghe-navetta e allerta rapide tra le armi contro i nuovi virus

Alghe trasformate in navette per trasportare farmaci , insetticidi smart , banche dati e analisi genetiche : si preparano così le nuove armi contro virus e batteri emergenti, potenzialmente in grado di diffondersi fino a provocare epidemie: sono alcuni risultati raggiunti negli ultimi 2 anni dagli oltre 700 ricercatori impegnati nella rete nazionale sulla salute circolare (One Health) che fanno capo al partenariato esteso Pnrr Inf-Act. A tracciare il bilancio è il convegno organizzato a Pavia dalla Fondazione Inf-Act.

" Da sempre siamo minacciati da patologie più o meno aggressive " e " in futuro a livello mondiale si prevede una maggiore diffusione di possibili minacce anche in aree che non venivano prese di mira da determinati patogen i, come quelli responsabili di malattie come dengue , West Nile , Oropuche ", dice all'ANSA il presidente della Fondazione Inf-Act Federico Forneris. " Ci aspetta uno scenario in cui l'attenzione a queste minacce è destinata a diventare sempre maggiore , insieme alla capacità di individuarle nel più breve tempo possibile . La cosa più importante - rileva - è la capacità di prevederne e stimarne la diffusione ".

Per riuscire in questo, aggiunge, "una delle parole chiave è ' multidisciplinarietà ', ossia la capacità di integrare le conoscenze a tutto tondo ". Grazie a questo dialogo diventa possibile mettere a punto nuove contromisure . Oltre ai nuovi farmaci, sono allo studio navette per veicolarli nell'organismo, accanto a materiali a base di polimeri o nanoparticelle in grado di contrastare virus e batteri su superfici.

Per esempio, grazie a un lavoro di squadra di infettivologi, microbiologi, veterinari, igienisti, è stato possibile individuare i focolai di dengue o i casi di vaiolo delle scimmie, così come il virus echo11 causa all'epatite infantile e neonatale. E' stata inoltre allestita una banca dati dedicata alle zanzare e ai patogeni che trasmettono, grazie alla quale si possono ottenere mappe a livello nazionale . Parallelamente è stata realizzata una rete per lo studio della resistenza delle zanzare agli insetticidi . Per quanto riguarda la sorveglianza , sono attive reti nazionali che, con esperti di genomica , studiano i possibili segnali di allarme sul rischio di peggioramento delle infezioni da virus emergenti .

Fra le terapie più innovative, si studiano batteriofagi , ossia virus che infettano esclusivamente i batteri, da scatenare contro i batteri resistenti ai farmaci . Sono stati inoltre individuate nuove molecole contro il virus responsabile del vaiolo delle scimmie si si sta studiando la possibilità di utilizzare vescicole derivate da un'alga per somministrare farmaci.

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