Scienza e Tecnologia
Mercoledì 26 Giugno 2024
Al Museo Galileo Firenze mostra sul Compasso di proporzione
(ANSA) - FIRENZE, 26 GIU - E' il compasso di proporzione, e la sua importanza nella storia, il protagonista della mostra "Circinus. Compassi di proporzione dal XV al XVIII secolo", visibile al Museo Galileo di Firenze dal 28 giugno al 15 settembre. L'esposizione, organizzata in collaborazione con l'Arithmeum di Bonn, presenta centinaia di strumenti originali ed intende ricostruire la storia del compasso di proporzione, strumento di calcolo analogico che rappresenta una delle più significative conquiste della matematica pratica occidentale e compagno indispensabile di architetti, ingegneri e scienziati.
La mostra ne illustrata l'evoluzione, il funzionamento e i diversi utilizzi, e soprattutto il fondamentale ruolo svolto nello sviluppo delle applicazioni matematiche.
Gli strumenti in mostra, spiega una nota, provengono dall'Arithmeum di Bonn, dall'Astronomisch-Physikalisches Kabinett-Hessen Kassel Heritage, dalla Collezione Rocca di Bonn, dalla Collezione Delalande di Parigi e dalla Fondazione Pisa presso Palazzo Blu, oltre che dal Museo Galileo stesso, affiancati da volumi originali e in facsimile e da ricostruzioni di compassi di proporzione, tra i quali alcuni ideati da Leonardo da Vinci.
Tra i pezzi più importanti in mostra: due esemplari del compasso geometrico e militare di Galileo Galilei, uno dal Museo Galileo e l'altro dalla Fondazione Pisa; diverse "cassette matematiche", raffinate scatole contenenti compassi e altri strumenti matematici: tra di esse si segnala la grande "cassetta da esploratore" costruita a metà XVIII secolo da Jacques Canivet, in prestito proveniente dalla Collezione Delalande, che contiene 160 strumenti matematici e da disegno in argento, acciaio, ottone, avorio, vetro e legno. E tra i pezzi pregiati anche un raro compasso di Fabrizio Mordente della fine del XVI secolo, concesso in prestito dall'Astronomisch-Physikalisches Kabinett di Kassel.
Tra gli oggetti più curiosi, un set di strumenti matematici in miniatura della seconda metà del XVII secolo, che contiene sei strumenti, tra cui un minuscolo compasso di proporzione lungo appena 2,7 cm. Oggi la presentazione della mostra alla presenza dei curatori - Ina Prinz (Direttrice, Arithmeum), Patrick Rocca (Curatore, Arithmeum), Filippo Camerota (Direttore scientifico, Museo Galileo) - e di Francesco Saverio Pavone e Roberto Ferrari, rispettivamente presidente e direttore esecutivo del Museo Galileo. (ANSA).
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