A Berlino un punto 'globale' sulla fusione nucleare

(ANSA) - BERLINO, 03 NOV - L'illustrazione dello stato della ricerca sulla fusione nucleare, una fonte energetica in grado di contribuire in modo sostanziale a un futuro "decarbonizzato", è stato l'obiettivo di un simposio di alto livello co-organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Berlino e svoltosi nell'ambito della "Berlin Science Week" in corso nella capitale tedesca fino al 10 novembre.
"I relatori hanno illustrato lo stato della ricerca nei rispettivi Paesi - e in particolare in Italia, visto il suo ruolo di spicco in tale settore - discutendo delle principali tecnologie e fornendo uno sguardo sugli sviluppi attesi per i prossimi decenni", sintetizza un comunicato dell'Ambasciata.
La tavola rotonda sul tema "La fusione nucleare per un futuro decarbonizzato" si è svolta presso il "Museum fuer Naturkunde" con la partecipazione di "un ampio pubblico in presenza e da remoto".
L'evento ha visto l'intervento di apertura di Pietro Barabaschi, Direttore generale di Iter, il più grande progetto fusionistico al mondo; oltre ai vertici "di alcuni dei maggiori centri di ricerca a livello globale": Piergiorgio Sonato, presidente del Consorzio Rfx di Padova; Hartmut Zohm, Capo divisione Tokamak del Max-Planck-Institut di Monaco di Baviera; Masaya Hanada, Direttore generale del giapponese Naka Fusion Institute; e Steven Cowley, Direttore dello statunitense Princeton Plasma Physics Laboratory. La videoregistrazione dell'evento è disponibile al link https://www.youtube.com/live/G07Ih0T4YLc?si=QLcDOznV61tlwYe9 (ANSA).

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