Presentato in Consiglio Veneto “Il soldato senza nome - Storia del Milite Ignoto"

(Arv) Venezia 29 feb. 2024  -       Presentato oggi a Venezia, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro illustrato per bambini di  Annamaria Viggiani  ‘Il soldato senza nome - Storia del Milite Ignoto’, Aurelia Edizioni.

Il volume, la cui presentazione è stata promossa dalla consigliera regionale  Anna Maria Bigon  (Partito Democratico) e alla quale ha partecipato il collega  Andrea Zanoni , narra la vicenda del Milite Ignoto, il militare italiano d’identità sconosciuta caduto al fronte nel corso della Prima guerra mondiale e sepolto a Roma, presso l’Altare della Patria. Dopo la fine del primo conflitto, sulla scorta di analoghe esperienze in altri Stati europei, una Commissione appositamente costituita dall’allora Ministero della Guerra italiano indicò undici caduti non identificati che vennero custoditi in altrettante bare; quella con il Milite Ignoto fu scelta il 28 ottobre 1921 nella basilica di Aquileia (Udine) da Maria Maddalena Blasizza di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), madre di Antonio Bergamas, caduto in Marcesina (tra le province di Vicenza a Trento) nel giugno del 1916, ma ormai privo degli elementi di riconoscimento. Il corpo così individuato venne traslato da Aquileia verso la capitale d’Italia, e sepolto il 4 novembre dello stesso anno.

“Il libro rappresenta un mondo, quello dei fanti, che Annamaria, la giovane autrice del libro, conosce molto bene e da vicino - ha sottolineato la consigliera Bigon - al quale ha partecipato grazie alla sua famiglia, e proprio frequentando questo ambiente ha avuto l’ispirazione per scrivere un volume dedicato ai nostri ragazzi, ai più piccoli. Penso che questa operazione fosse necessaria perché gli adulti hanno avuto la possibilità di ascoltare questa storia dai nostri nonni o dai nostri genitori, che ce l’hanno tramandata; serviva un libro dedicato in maniera specifica ai bambini, attraverso una narrazione che si rifà al mondo della fiaba”.

“Ricordare con un testo rivolto alle giovani generazioni il significato del Milite Ignoto e cosa sono in realtà le guerre - ha aggiunto il consigliere Zanoni - è di fondamentale importanza perché solo conoscendo la storia è possibile evitare il ripetersi di certi orrori, e quanto sta accadendo in contesti a noi vicini, ossia quello russo-ucraino e mediorientale, ci aiuta a comprendere quanto importante è la pace e quanto importante è vivere in un contesto unito, e ciò vale in particolare in Europa, le cui istituzioni nacquero proprio per evitare il ripetersi dei conflitti che ne hanno contraddistinto la storia”.

“‘Il soldato senza nome’ - ha ricordato l’autrice, Annamaria Viggiani, originaria di Caerano San Marco, studentessa universitaria nella facoltà di storia e tutela dei beni artistici - è un libro che racconta ai più piccoli la vicenda di un supereroe un po’ strano che non ha poteri magici e che non possiede una forza misteriosa, ma che si è sacrificato sui campi di battaglia della Prima guerra mondiale diventandone il simbolo. La storia del Milite Ignoto mi accompagna fin da bambina grazie a mio padre e alla nostra comune frequentazione dell’Associazione dei Fanti: si tratta di una storia emozionante, ricca di valori, e tuttavia ancora poco conosciuta. Ho così deciso di raccontarla e condividerla con i bambini nelle scuole: il volume rappresenta un seme da coltivare con il passare degli anni, fino alla completa comprensione dei valori trasmessi attraverso la vicenda del Milite Ignoto. Ho già presentato il volume nelle scuole: continua ad emozionare e consente di trasmettere almeno due messaggi, ovvero l’importanza di vivere in un contesto di pace e di impegnare il proprio tempo a favore della comunità, in analogia al sacrificio del Milite Ignoto”.

Nel corso della presentazione sono intervenuti anche il presidente provinciale della Federazione Fanti Treviso Pietro Prete, e della Federazione Fanti Verona Mario Dionisi, che hanno sottolineato il lavoro dell’associazione d’arma nel perpetuare il ricordo di questo sacrificio, di come la guerra rimanga una follia e fonte di sofferenza per i soldati e per le popolazioni, e Rosi Silvestrini, per conto della casa editrice che ha consentito l’esordio Annamaria Viggiani scrittrice per un pubblico giovanissimo.

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