Ansa Press Release
Giovedì 20 Ottobre 2022
CRV - Risposta all’IRC 17/2022 del vicepresidente Montanariello
(Arv) Venezia 20 ott. 2022 - In apertura della seduta odierna della Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/LV), il Vicepresidente e Assessore ai Trasporti, Elisa De Berti, ha risposto all’IRC 17/2022 “Continui ritardi sulla tratta ferroviaria Chioggia - Rovigo: la Giunta regionale intende garantire a studenti e lavoratori la possibilità di arrivare puntuali a scuola e a lavoro?”, presentata dal Vicepresidente della commissione, Jonatan Montanariello (Pd).
Il consigliere, nell’illustrare l’interrogazione, ha sottolineato il grande disagio subito dai pendolari, che devono sopportare ritardi sistematici dei treni, anche di 30/40 minuti. Per Montanariello, chi compra un titolo di viaggio dovrebbe essere più tutelato e messo nella condizione di usufruire di un servizio all’altezza.
Il Vicepresidente De Berti ha replicato chiarendo innanzitutto che l’infrastruttura ferroviaria Adria- Mestre è di competenza della Regione del Veneto, mentre tutto il resto della rete ferroviaria è di competenza di RFI. De Berti ha comunque informato che la Regione ha già provveduto a segnalare le problematiche emerse a Rete Ferroviaria Italiana affinché la stessa intervenga sull’infrastruttura per risolvere le criticità. Sono state acquisite le informazioni necessarie da Sistemi Territoriali Spa.
Alla presenza dell’Assessore regionale Cristiano Corazzari, sono state votate le prese d’atto delle relazioni sull’attività svolta nel 2021 dagli Enti parco Colli Euganei, Lessinia e Regole d’Ampezzo (Rend 116, 117 e 118/2022).
Il presidente Rizzotto ha spiegato che le relazioni – la cui illustrazione verrà completata nelle prossime sedute - sono funzionali all’esame della clausola valutativa inserita nella Legge regionale che disciplina la materia. Rizzotto ha anche sottolineato il ruolo strategico che gli Enti parco rivestono per l’amministrazione regionale.
Il Parco regionale dei Colli Euganei salvaguarda e valorizza un’area naturale protetta di circa 19.000 ettari, che si estende sul territorio di 15 Comuni della provincia di Padova, per un totale di 120mila abitanti. È quindi un territorio fortemente antropizzato, le cui esigenze devono armonizzarsi con la tutela degli aspetti ambientali.
Tra le principali attività del Parco: la tutela del patrimonio naturalistico, della biodiversità, del paesaggio; la valorizzazione delle produzioni tipiche e delle eccellenze del territorio; la promozione della cultura e del turismo territoriale. Inoltre, sono manutentati circa 30 chilometri di sentieri e salvaguardate le proprietà immobiliare, tra cui l’ostello ‘Casa Marina’, sito nel Comune di Galzignano. Inoltre, forte è l’impegno per la candidatura al riconoscimento MAB UNESCO del territorio ecologicamente connesso ai Colli Euganei, nonché per contenere la fauna selvatica.
Il Parco regionale naturale della Lessinia interessa 15 Comuni, 13 dei quali ricadono nella provincia di Verona, 2 in quella di Vicenza. È un’area a forte valenza naturalistica, caratterizzata da malghe, con un importante sistema museale riconosciuto dalla Regione Veneto. Le criticità emerse sono per lo più imputabili al delicato passaggio da Comunità a Ente parco.
Il nuovo direttivo dell’Ente parco si è insediato nel mese di agosto 2021. Il mese successivo, è stata istituita la ‘Giornata dell'Ambiente e del Paesaggio’. Da sottolineare, l’impegno per contenere i cinghiali, definire il Marchio ‘Parco della Lessinia’, valorizzare la rete museale.
Il Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, che ha un’estensione di oltre 11mila ettari, con caratteristiche di naturalità molto forti, è stato affidato alla gestione delle ‘Regole d’Ampezzo’. La gestione, attraverso gli organi delle Regole, è sempre stata virtuosa, diventando punto di riferimento a livello regionale.
Da sottolineare, la collaborazione in atto con le Università di Padova, Udine e Ferrara, per ricerche e monitoraggi. Particolare attenzione viene rivolta alla tutela degli habitat forestali. Forte è anche l’impegno per ovviare ai danni da bostrico e per salvaguardare i sentieri secondari della Grande Guerra, che appartengono alla memoria storica collettiva.
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