CRV - Consiglio autonomie locali: ok a manovra di assestamento 2022

Consiglio autonomie locali: ok a manovra di assestamento 2022 e a legge di aiuto per le imprese del vetro e della pesca di Venezia e Chioggia

(Arv) Venezia 6 lug. 2022 –   Via libera   unanime   alla legge di assestamento del bilancio regionale 2022 dal Consiglio delle autonomie locali del Veneto, presieduto dalla vicepresidente  Claudia Benedos  sindaca di Maser (in attesa del rinnovo dei tre componenti del Cal decaduti e dell’elezione del nuovo presidente dell’organo consultivo). Il Consiglio degli amministratori locali ha valutato positivamente la manovra da 28 milioni di euro illustrata dall’assessore al bilancio Francesco Calzavara. Tra i capitoli che beneficeranno di maggiori risorse a seguito dell’assestamento spiccano i 16,4 milioni per Veneto Strade, i trasporti e il diritto alla mobilità, i 2,2 mln per il diritto allo studio e i buoni scuola, il milione per l’impiantistica sportiva, altrettanti per il turismo nelle città d’arte, 4,4 milioni per il sociale e le scuole paritarie, 2,9 milioni per il sistema della protezione civile, 2,2 milioni per agricoltura e pesca. Il sindaco di Piove di Sacco Davide Giannella si è fatto interprete dell’auspicio degli amministratori locali che la Regione, nella definizione di bandi e avvisi per l’anno in corso e i prossimi esercizi, abbia a privilegiare trasferimenti e contributi in spesa corrente piuttosto che in spesa capitale, in modo di aiutare i comuni in sofferenza finanziaria per il caro-bollette.

Nella penultima seduta prima delle ferie estive il ‘parlamentino’ degli enti locali ha inoltre espresso parere favorevole anche alla proposta della Giunta di istituire una forma di sostegno a favore delle imprese del vetro artistico di Murano e della pesca di Venezia e Chioggia che non dispongono della liquidità necessaria per rimborsare l’aiuto di cui hanno beneficiato sotto forma di sgravi degli oneri sociali. Le due leggi nazionali, infatti, adottate per le attività imprenditoriali dell’area di Venezia e di Chioggia nel 1995 e nel 1997, erano state impugnate dalla Commissione e – dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea del 2011 - hanno dato adito ad una procedura di infrazione per ‘aiuti di Stato’ nei confronti dello Stato italiano. Infrazione che Stato e Ragione stanno pagando, rivalendosi sulle imprese. Il disegno di legge della Giunta prevede un intervento regionale da mezzo milione di euro, reperito dal fondo 2020 per le Pmi per la crisi pandemica e gestito da Veneto Sviluppo, al fine di sostenere le imprese del vetro e della pesca, fortemente penalizzate dagli effetti della pandemia da Covd19 e ora dall’impennata dei costi energetici.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

© RIPRODUZIONE RISERVATA