Una mappa online raccoglie fotografie e racconti dell’abitare

L’iniziativa Il progetto «Matchbox» promosso dalla Fondazione Casa Amica insieme al Comune di Bergamo. «Un album che rimarrà sempre aperto e verrà aggiornato».

Una call per raccogliere i racconti dell’abitare e farli incontrare. È questa la proposta di «Mapping Matchbox», l’iniziativa lanciata la scorsa settimana da Fondazione Casa Amica all’interno del progetto «Matchbox» promosso dalla stessa Fondazione in collaborazione con il Comune di Bergamo.

Il tempo di iniziare ed è scoppiata la pandemia, che ha costretto anche il progetto a chiudersi un po’ in se stesso. Usare gli spazi comuni e aprirli a chi non abitava dentro il palazzo era impossibile. Da questa esperienza è nata però l’idea di dar forma ad un’iniziativa che potesse coinvolgere il territorio anche a distanza.

«Abitiamo tutti. Nel bene e nel male. Abitiamo spazi diversi, in tempi diversi: lo spazio pubblico (strade, piazze, parchi); lo spazio condiviso (pianerottoli, ballatoi, androni dei palazzi); lo spazio domestico (casa, stanze). Per questo vogliamo scrivere insieme a voi un racconto collettivo sull’abitare. Un ritratto di persone e di luoghi che abitano e vengono abitati in forme diverse»

Un’azione culturale

«Quando nel 2021 si iniziava ad intravedere uno spiraglio, raccogliendo le riflessioni e le sollecitazioni di chi abitava nel palazzo, abbiamo provato a pensare ad un progetto che aprisse la dimensione di condominio e che offrisse la possibilità di portare avanti un’azione culturale che non richiedesse per forza di abitare lo spazio comune, perché in quel momento non sapevamo ancora quando sarebbe stato possibile tornare a realizzare iniziative aggregative» spiega Francesca Santaniello, gestore sociale per Fondazione Casa Amica.

Un invito rivolto a tutti i cittadini ad abitare questa mappa virtuale con i propri racconti, le proprie fotografie, i propri audio, i propri video, i propri disegni che possono essere inviati compilando il modulo sul sito www.mappingmatchbox.it o inviando una mail a [email protected].

Ha preso così forma «Mapping Matchbox», che si propone come percorso culturale, punto di partenza per attivare la cittadinanza a portare il proprio sguardo sulla città. La proposta è quella di realizzare una mappa online che raccolga i racconti dell’abitare di tutte le persone che vogliano condividere un’esperienza che facciamo tutti, quella dell’abitare. «Abitiamo tutti. Nel bene e nel male. Abitiamo spazi diversi, in tempi diversi: lo spazio pubblico (strade, piazze, parchi); lo spazio condiviso (pianerottoli, ballatoi, androni dei palazzi); lo spazio domestico (casa, stanze). Per questo vogliamo scrivere insieme a voi un racconto collettivo sull’abitare. Un ritratto di persone e di luoghi che abitano e vengono abitati in forme diverse», si legge sul sito dell’iniziativa.

Un invito rivolto a tutti i cittadini ad abitare questa mappa virtuale con i propri racconti, le proprie fotografie, i propri audio, i propri video, i propri disegni che possono essere inviati compilando il modulo sul sito www.mappingmatchbox.it o inviando una mail a [email protected]. «Prenderà così forma una sorta di album dei racconti che rimarrà sempre aperto e verrà costantemente aggiornato. Già ora si possono trovare sulla mappa alcune storie che sono delle grandi immersioni nella vita delle persone», conclude Santaniello.

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