Volontariato / Valle Brembana
Martedì 15 Febbraio 2022
Un docufilm per ricordare l’eccidio di Cornalba
Il progetto Nel 1944 sono stati uccisi 15 partigiani. L’Anpi Valle Brembana sta lavorando per ricordare questa tragedia, insieme ai giovani.
Cornalba è un paesino della Valle Serina, a 900 metri di altitudine e con 300 abitanti. Nell’autunno del 1944 il territorio fu teatro di uno degli avvenimenti più drammatici della Resistenza bergamasca: il 25 novembre e l’1 dicembre 1944 nel corso di alcuni rastrellamenti vennero trucidati 15 partigiani della Brigata 24 Maggio di Giustizia e Libertà (due dei quali proprio di Cornalba). Anche la popolazione del luogo pagò un prezzo altissimo: incendi, violenze, saccheggi e il giovane Lorenzo Carrara, catturato il 25 novembre insieme ad altri, morì due anni dopo per le torture e le sevizie subite. Un luogo che oggi è teatro del lavoro di recupero e di costruzione della memoria della Resistenza bergamasca, grazie all’incessante lavoro dei volontari della sezione Anpi Valle Brembana Giuseppe Giupponi «Fuì»: 150 persone impegnate nella realizzazione di iniziative, di commemorazioni, di ricerca storica, di percorsi di memoria e nel recupero dei luoghi della resistenza partigiana.
«La sezione lavora su tutto il territorio della Valle. A Cornalba in particolare ci impegniamo in due direzioni: realizziamo visite guidate sui luoghi dell’eccidio, nel centro storico del paese o con un’escursione lungo il sentiero partigiano fino al rifugio sul monte Alben; dall’altro lavoriamo nel recupero dei luoghi della memoria con interventi di manutenzione e di installazione di targhe per ricordare persone e fatti di quel periodo storico» , racconta il volontario Bruno Bianchi. Un lavoro che non si è fermato nemmeno nel 2020, quando impossibilitati ad organizzare le visite guidate a causa della pandemia, i volontari hanno pensato di realizzare un docufilm della durata di 30 minuti che ripercorresse quei luoghi della memoria.
Il docufilm
Ne è nato «La mitraglia sul campanile. Storia di un eccidio. Cornalba autunno 1944». «Lo abbiamo presentato per la prima volta lo scorso novembre a San Giovanni Bianco. Ora l’obiettivo è quello di raggiungere i giovani e di portarlo nelle scuole perché i ragazzi conoscono poco di quel periodo della Resistenza e a volte lo conoscono in modo distorto». Il documentario è accompagnato da un libro che ne riporta la sceneggiatura. «Abbiamo pensato a strumenti innovativi e linguaggi diversi che ci mettano in sintonia con le nuove generazioni. Stiamo realizzando un progetto con Anpi provinciale, Isrec, Coop Lombardia, Lab80film, Società Pandora e Csv Bergamo per portare un percorso didattico modulare nelle scuole che veda protagonisti gli studenti nel trasmettere la memoria».
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