Spettacoli e incontri per fare emergere l’altra immigrazione

Il Porto. Promossi dall’associazione di Ponte S. Pietro, con sedi anche a Dalmine e Mapello. La presidente: «Si parla di migranti quasi sempre in termini negativi».

Un antico detto cinese recita che «Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce». Forse è vero, o forse diamo troppo peso all’albero che cade. È per questo motivo che ormai da alcuni anni l’associazione Il Porto con le sue tre sedi di Ponte San Pietro, Dalmine e Mapello invita ad ascoltare la foresta che cresce anche dentro le nostre comunità. «Ascolta la foresta che cresce» è il titolo della manifestazione, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, che prenderà il via sabato 5 novembre a per riflettere di immigrazione, nuovi cittadini e integrazione. «Abbiamo pensato a questo progetto nel 2017 perché dopo tanti anni in cui ci siamo occupati di accoglienza e migrazione volevamo far conoscere le buone pratiche ma anche le belle storie di integrazione di quei cittadini che non possono più continuare a essere considerati stranieri perché sono diventati parte integrante delle nostre comunità», spiega la presidente dell’associazione Carmela Togni. «Sui media tradizionali si parla di immigrazione quasi sempre in termini negativi, noi vogliamo far conoscere l’aspetto positivo dell’immigrazione e le esperienze di chi nel tempo, oltre ad aver trovato casa e lavoro, ha fatto cose belle per il nostro territorio».

Il percorso durerà per tutto il mese di novembre, con diverse iniziative dislocate nei territori dove l’associazione opera. Si comincia sabato alle 21 al Teatro Civico di Dalmine in via Kennedy 3 con lo spettacolo teatrale «Sindrome Italia» di e con Tiziana Francesca Vaccaro, dedicato alla situazione delle badanti. Il secondo appuntamento è in programma per venerdì 25 novembre, sempre alle 21, quando l’associazione ospiterà don Luigi Ciotti nella chiesa parrocchiale di Ponte San Pietro per presentare il suo libro «L’amore non basta», improntando l’intervento in particolare sul tema dell’immigrazione. Sabato 26 novembre alle 21 nel Teatro dell’oratorio di Locate (Ponte San Pietro, via delle Rimembranze) sarà la volta del concerto testimonianza di Awa Fall, durante il quale la venticinquenne italo-senegalese racconterà la propria vita.

Altri gruppi locali

La manifestazione si chiuderà con un momento dedicato ai più piccoli: domenica 27 novembre alle 16 nell’oratorio di Ponte San Pietro in via Moroni 3 è in programma lo spettacolo «Fuori pista» del giocoliere senza frontiere Diego Draghi e al termine sarà offerta una merenda dal Gasp, il Gruppo di acquisto solidale di Ponte San Pietro. L’ingresso a tutti gli incontri è libero e gratuito.

Il Porto è un’associazione nata a Ponte più di trent’anni fa, che nel tempo ha aggregato altri due gruppi locali: prima quello di Dalmine, ormai storico, e poi «Il giardino delle parole» di Mapello che si è unito da sette anni. I volontari che operano nelle tre diverse sedi sono più di 70 e la maggior parte di essi è impegnata nei corsi di alfabetizzazione, che è diventata ormai l’attività principale dell’associazione visto l’alto numero di richieste che continuano a pervenire. «L’ultima esperienza attivata è a Ponte, dove in collaborazione con il Comune e la parrocchia abbiamo attivato una classe per mamme straniere. A Ponte da vent’anni esiste il corso Eda pubblico per l’apprendimento della lingua italiana, promosso dal Comune proprio su nostra proposta. I corsi però sono la sera e il pomeriggio: le donne con bambini piccoli non riuscivano ad accedervi. Ci siamo così messi in rete e abbiamo aperto questa classe: si sono iscritte 40 mamme con 18 bambini, un successo. Ci sono volontarie che insegnano e altre che offrono un servizio di babysitting. È un’esperienza molto impegnativa ma molto gratificante, che ha chiamato a raccolta anche diversi nuovi volontari. A Dalmine e Mapello queste esperienze sono, invece, ormai la quotidianità: a Dalmine offriamo corsi ogni giorno della settimana, a Mapello ci concentriamo sulle mamme e i rifugiati». Per maggiori informazioni visitare il sito www.ilporto-onlus.it.

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