Sostegno al Senegal: dalla sanità all’acqua fino all’istruzione

LA STORIA. L’associazione nata nel 2020 è impegnata in progetti di sviluppo e di scambio culturale. Sabato 30 novembre concerto in Seminario per raccogliere fondi per un pozzo.

Tutto iniziò mangiando un piatto di pasta al tavolo di un ristorante: le protagoniste quattro donne, che decisero di voler fare qualcosa per aiutare una terra che stava loro a cuore. Questa terra è il Senegal. È così che a fine 2020 è nata Adansonia Odv, un’organizzazione di volontariato che ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del Senegal e lo scambio culturale con questo Paese. «Gli Stati dell’Africa - racconta la presidente, Priscilla Scarpari - che avrebbero bisogno di aiuto sono molti. Noi abbiamo scelto il Senegal perché conosciamo bene questo territorio. Io, in particolare, lo conoscono molto bene perché mio marito è senegalese e attraverso lui ho potuto conoscere tante persone che vivono in Senegal. Questo mi ha aiutato a comprendere questa nazione e le sue problematiche. Sentivo il bisogno di fare qualcosa per la terra che mi ha donato una persona così importante per la mia vita».

I quattro temi al centro dell’associazione

L’idea riscosse fin da subito l’entusiasmo di amici e conoscenti, e così l’associazione prese forma. Quattro i punti cardine intorno ai quali il gruppo ha scelto di impegnarsi: sanità, acqua, agricoltura, istruzione. «In questo momento stiamo lavorando su sanità e acqua, il sogno è iniziare presto a lavorare anche sugli altri due fronti. Vorremmo, infatti, avviare la costruzione di una piccola scuola per insegnare ai bambini a leggere e scrivere, strumenti che gli consentiranno di potersi sempre difendere». I bisogni intorno a cui lavorare sono definiti anche grazie all’aiuto di un consigliere dell’associazione che per anni è stato ambasciatore del Senegal presso la Santa Sede e che ora vive in loco, permettendo così di avere informazioni e richieste sempre aggiornati e puntuali.

Adansonia Odv è un’organizzazione di volontariato che ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del Senegal e lo scambio culturale con questo Paese

Dopo aver lavorato per i primi anni sul tema della sanità, ora l’associazione si sta impegnando attivamente per rendere l’acqua potabile accessibile in alcuni villaggi. Per questo il prossimo sabato l’associazione organizza un concerto benefico nell’Auditorium del Seminario Vescovile di Bergamo con l’obiettivo di raccogliere fondi per la realizzazione di un pozzo a Mbooro (una zona rurale nella regione a nord di Dakar).

«Rendersi autosufficiente»

«Costruire un pozzo non consentirebbe solo di portare acqua potabile nelle zone rurali dove attualmente non arriva, ma anche di portare acqua per irrigare i campi. Questo consentirebbe alla comunità di iniziare a coltivare e rendersi così autosufficiente». Un modo molto concreto per insegnare alle persone del villaggio ad essere piccoli imprenditori di se stessi e garantire così il mantenimento delle proprie famiglie. «Per la realizzazione di questa piccola opera abbiamo già avuto la disponibilità e il sostegno di Diego Marsetti, che con la sua azienda EcoGeo ci accompagnerà nella gestione, nella costruzione e nella messa in moto del progetto». La serata, dal titolo «L’acqua bene prezioso», prenderà il via alle ore 21; The Golden Guys si esibiranno in un concerto spiritual e gospel diretti da Paola Milzani. «Ci sono ancora biglietti disponibili. È possibile prenotarli, oppure versare l’offerta direttamente sul luogo dell’evento». L’offerta minima consigliata è di 20 euro per gli adulti e di 15 per i bambini. Alla serata sarà presente l’ambasciatrice del Senegal presso la Santa Sede, Angèle Mollenthiel.

«Costruire un pozzo non consentirebbe solo di portare acqua potabile nelle zone rurali dove attualmente non arriva, ma anche di portare acqua per irrigare i campi. Questo consentirebbe alla comunità di iniziare a coltivare e rendersi così autosufficiente»

Sabato una serata speciale

L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Bergamo. «Si avvicina il periodo natalizio, così caro a tutti noi, e possiamo di fatto inaugurarlo con questo pregevole evento - sottolinea il consigliere delegato alla Cultura della Provincia, Matteo Marcoli - organizzato in un luogo così prestigioso come l’Auditorium del Seminario in Città Alta e patrocinato anche dalla nostra Amministrazione provinciale. Accanto al sostegno per il meritorio progetto solidale avviato dall’associazione Adansonia, ci sarà la possibilità di assistere ad un concerto di assoluta qualità che coinvolgerà i partecipanti per tutta la serata in una singolare atmosfera spirituale e musicale». Per saperne di più visitare il sito adansoniaodv.it.

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