«Perché no?!» per i diritti delle persone con disabilità

L’ASSOCIAZIONE. È nata nel 2022 da un gruppo di cinque mamme nella Bassa.

«Perché no?!»: è intorno a questa domanda che nel luglio 2022 nella Bassa un gruppo di 5 mamme di ragazzi e ragazze con disabilità ha dato vita ad un’associazione per promuovere i diritti, l’autodeterminazione e la continua crescita delle persone con disabilità. «Ci conoscevamo da molti anni perché i nostri figli erano cresciuti insieme. Al compimento del 18° anno, però, le offerte erano diventate pochissime e quando spiegavamo loro che alcune attività non avrebbero più potuto farle la domanda era sempre “Perché no?!” - raccontano le fondatrici Liliana Sudati, Daniela Ghezzi e Ornella Danelli -. Abbiamo iniziato a pensare che fosse possibile trasformare la negazione in una possibilità. Così abbiamo preso la decisione di riunirci in associazione per condividere i problemi che emergono quando un figlio con disabilità cresce, ma anche per offrire loro nuove opportunità». Ed è nata «Perché no?! Associazione di promozione sociale», improntata ad un’attività di tipo culturale che contribuisca a cambiare lo sguardo sulla disabilità.

Valorizzare le reti di relazioni

Da quel momento altre famiglie e altri volontari si sono uniti al gruppo: oggi l’associazione coinvolge 10 ragazzi e ragazze con disabilità e realizza le proprie attività grazie a 10 volontari e volontarie di età compresa tra i 20 e i 40 anni. «Quello che cerchiamo di fare è valorizzare i punti di forza di ciascuno di loro per trasformarli in opportunità per le loro vite e in un valore aggiunto per tutta la comunità. Vogliamo valorizzare le reti di relazioni che nascono tra persone con disabilità, con i coetanei e con le realtà del territorio».

Il Laboratorio di Teatro

Tra le varie esperienze, la prima e ancora oggi più significativa è il Laboratorio di Teatro sociale che coinvolge ogni martedì sera persone con disabilità e volontari che utilizzano lo strumento del teatro per condividere emozioni e dar vita ad uno spettacolo che parli a tutti. Quest’anno si terrà il 12 giugno al Teatro Nuovo di Treviglio. E mentre i ragazzi partecipano al laboratorio i genitori possono dedicare tempo a se stessi: «Grazie a una volontaria laureata in Scienze motorie siamo riuscite a organizzare un corso di feldenkrais: un’attività motoria che aiuta a mantenere le competenze e soprattutto a coltivare quelle che per la fatica della cura possono andare perse. Mentre i ragazzi sono impegnati col teatro, i genitori nella sala a fianco possono prendersi cura di sè e costruire relazioni di amicizia con altri genitori». Per conoscere l’associazione, profilo Instagram «perchènoaps».

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