«Incontri» per valorizzare territorio e tradizioni artistiche

VOLONTARIATO. La rassegna promossa da «VDO Art», associazione culturale nata nel 2014 a Villa d’Ogna. L’inaugurazione con decine di fuochi galleggianti sull’Oglio.

La sera del lunedì dell’Angelo il fiume Oglio è stato teatro di un rito antico: decine di fuochi galleggianti sono partiti dalla baia sotto il ponte medievale di Montecchio di Darfo accompagnati dai Musici di Castro, consegnando i pensieri e i desideri delle tante persone che da Villa d’Ogna e dai paesi limitrofi sono scese al fiume. Un momento simbolico, organizzato dall’associazione VDO Art di Villa D’Ogna per dare il via alla rassegna culturale «Incroci» che proseguirà ora fino alla fine dell’anno.

Nell’anno della pandemia

«Il progetto dei fuochi galleggianti è nato nell’anno della pandemia, quando costretti a mantenerci a distanza avevamo invitato le persone ad accendere dei fuochi lungo il fiume per ritrovarci simbolicamente e sentirci più vicini – racconta Tommy Bonicelli, presidente di VDO Art -. Dall’anno successivo abbiamo scelto di mantenere l’elemento del fuoco come simbolo di purificazione e incontro, ma di unirlo all’acqua sul quale farlo galleggiare per lasciarci alle spalle l’anno passato e iniziare il futuro con prospettive nuove. Così è diventato il rito inaugurale della nostra rassegna, per coinvolgere la comunità in un’opera d’arte partecipata».

La serata inaugurale

Performance artistica che è partita ben prima di lunedì, perché nei mesi scorsi l’associazione ha organizzato workshop in cui i cittadini sono stati invitati a realizzare i propri bracieri da consegnare al fiume nella serata inaugurale di «Incroci. VDO Art è un’associazione culturale nata nel 2014 come gruppo informale dalla volontà di alcune persone della comunità di Villa d’Ogna che sentivano il bisogno di costruire percorsi artistici e culturali per valorizzare il proprio territorio (VDO sta proprio per l’acronimo del paese).

Progetti e risorse

Nel 2017, dopo l’esperienza positiva delle prime tre edizioni della rassegna «Incroci», il gruppo si è poi costituito formalmente in associazione. «Fin dall’inizio ci siamo occupati delle tradizioni artistiche del nostro territorio, sviluppando progetti che potessero diventare risorse attirando in paese anche persone provenienti da altre zone. Abbiamo iniziato così a pensare al nostro paese e a conoscerlo: siamo andati ad aprire le porte per scoprire cosa ci fosse».

La scoperta delle storie

In questo modo i membri dell’associazione hanno iniziato a incontrare i propri concittadini e hanno scoperto le storie più significative del paese che si sono poi trasformate in veri e propri elementi artistici all’interno dei festival, fondendo la memoria collettiva e i percorsi creativi in un’opera d’arte pubblica e partecipata. «Abbiamo così dato il via ad una metodologia di lavoro che è diventata il nostro modus operandi e che cerchiamo di riproporre in tutti i nostri progetti. Il pubblico diventa co-autore insieme agli artisti».

Un archivio della memoria

Gli anni del Covid, con le loro fatiche, hanno spinto l’associazione a sperimentarsi anche nel campo del virtuale, sviluppando il percorso online e fisico «Itinerario artistico» che si snoda intorno a settantaquattro siti che compongono un archivio della memoria storica e artistica del paese in una sorta di museo diffuso. Oggi l’associazione conta 20 soci che collaborano attivamente alle attività. «Stiamo crescendo e stiamo allargando il progetto anche ad altri Comuni per valorizzare meglio il nostro territorio e il ruolo che gli artisti possono ricoprire nel suo sviluppo, con un’attenzione particolare per l’arte contemporanea».

Il gemellaggio fra paesi

La rassegna «Incroci» è così arrivata alla sua decima edizione: dopo il momento inaugurale di questa settimana l’associazione svilupperà un percorso partecipato tra Bergamo e Brescia per fare memoria dei roghi appiccati dai nazisti nei paesi di Cevo e Valzurio (Villa d’Ogna) attraverso un gemellaggio tra i due paesi. L’esito pubblico verrà presentato l’11 luglio prossimo a Cevo e il 14 luglio a Villa d’Ogna, proseguendo così la riflessione artistica sull’elemento del fuoco che ha aperto la manifestazione.

Per conoscere meglio l’associazione e gli appuntamenti in programma per il 2023 visitare il sito www.vdoart.it.

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